Ragusa, appello della Lav contro abbandoni e maltrattamenti di animali

E’ un accorato appello ai cittadini ed alle istituzioni locali quello lanciato dalla LAV (Lega Antivivisezione) di Ragusa contro gli abbandoni ed i maltrattamenti a danno di animali. Questa la nota diffusa da Resi Iurato a nome della LAV Ragusa.

Un’estate di abbandoni e maltrattamenti

Tante le segnalazioni che arrivano quotidianamente alle associazioni animaliste. Quante volte siamo costrette ad intervenire, a non girarci dall’altra parte, a trovare soluzioni arrampicandoci sugli specchi. Troppo il peso che, le  volontarie e i volontari di questa provincia, sostengono per tappare i buchi lasciati da Istituzioni non organizzate a dare quelle risposte utili che il problema del randagismo richiede. Serve nuovamente che la Prefettura convochi un tavolo dove INSIEME, volontariato e Istituzioni tutte, provino ad invertire la rotta.

Di randagismo si può anche morire. Lo abbiamo forse dimenticato?

Anche quest’estate è stata funestata dalle tante segnalazioni che turisti di passaggio hanno fatto pervenire alle Associazioni Animaliste di tutta la provincia.

Cani a catena sotto alberi spelacchiati, cani in terrazze e balconi senza riparo, cani in box o recinti fatiscenti, cani addirittura murati in strutture precarie, cani pelle e ossa che vagano per le strade, come “vite a perdere” Aumentano purtroppo anche le segnalazioni per maltrattamento di cavalli e a volte anche di gatti.

Un territorio come il nostro ad alta vocazione turistica risulta poco attrattivo per chi ha una spiccata sensibilità verso la vita in ogni sua forma. Spesso chi si imbatte in un abbandono o in una situazione di maltrattamento non tornerà e soprattutto non farà una buona pubblicità alla nostra terra.

Serve investire energie sulla formazione delle nuove generazioni e servono pene certe per chi commette reati che ledono la dignità di un animale.

«Gli animali sono esseri senzienti e la Repubblica ne promuove e garantisce la vita, la salute e un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche etologiche». Articolo 9 della Costituzione. Invitiamo quindi tutti: cittadini, associazioni e Istituzioni a lavorare perché si possa finalmente mettere in atto ciò che la nostra Costituzione ci dice. (Resi Iurato Lav Ragusa)