Scicli, le risse e la cattiva pubblicità. “Gli episodi che continuano a ripetersi, con cadenza ormai settimanale, nella nostra città impongono che l’asticella dell’attenzione continui a essere elevata, come, tra l’altro, testimoniato, di recente, dalla costante presenza delle forze dell’ordine che, con dispositivi combinati, stanno ponendo sotto i riflettori quello che accade a Scicli.
Allo stesso tempo, però, non dobbiamo dimenticare che quanto succede da queste parti si verifica anche in altre realtà del comprensorio oltre che della provincia. Per cui, questo unico e costante riflettore puntato sulla nostra cittadina, non sappiamo quanto possa giovare dal punto di vista dell’immagine. Riteniamo, dunque, che, come opportuno, la vicenda, ancorché delicata, e su questo siamo tutti d’accordo, debba essere affrontata con un certo equilibrio”.
E’ quanto afferma il presidente sezionale Confcommercio Scicli, Daniele Russino, a proposito dell’ennesimo episodio verificatosi in centro storico sabato notte nella cittadina barocca. “Ne sto leggendo di cotte e di crude – continua Russino – e va bene così perché ormai tutti ci sentiamo in diritto di dire qualcosa. Che i problemi ci siano, è innegabile. Al contempo, però, dobbiamo prendere atto che le forze dell’ordine si stanno impegnando con una presenza più costante che, immagino, anche alla luce di questi eventi, sarà resa ulteriormente più persistente. Confrontarsi, però, con ulteriore cattiva pubblicità ai danni di Scicli città non sappiamo sino a che punto potrà aiutarci a uscire fuori da questo cul de sac. Per cui ritengo che l’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Mario Marino, si siano già attivati lungo la direzione da tutti auspicata per far sì che questi fenomeni possano essere tenuti nella debita considerazione”.
Il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, aggiunge, dal canto suo: “La tutela delle attività terziarie di mercato è una delle nostre priorità. A Scicli, come in tutte le altre cittadine del nostro territorio. Siamo consapevoli che stanno continuando a perpetuarsi problemi non da poco rispetto a cui è necessario dare delle risposte. Ma non possiamo generalizzare e, soprattutto, non possiamo accettare che si continui a fare cattiva pubblicità ledendo l’immagine di centri che, piuttosto, devono continuare a essere propulsori della nostra economia locale. Per cui, ritengo che tutto debba essere riportato nell’alveo di un’attenta valutazione per individuare al meglio quali sono le soluzioni per risolvere i problemi denunciati. A Scicli, come in tutte le altre città della provincia dove si sono registrati disagi del genere, lo shopping deve continuare ad essere praticato in modo piacevole”.