Il Consiglio dei ministri ha finalmente approvato il decreto energia che introduce il bonus benzina per redditi bassi, aggiungendolo ai bonus in bolletta e alla sanatoria sugli scontrini. Questa misura era attesa da tempo, considerando che il prezzo della benzina si avvicina ormai ai 2 euro al litro, e gli esperti ritengono che non sia destinato a scendere nel breve termine. Pertanto, il governo Meloni ha deciso di intervenire, concentrandosi sulle fasce più deboli della popolazione, stanziando un budget minimo di 100 milioni di euro per fornire un bonus di circa 80 euro a circa 1 milione e 300 mila famiglie.
Questo approccio è stato già sperimentato con la carta acquisti dedicata a te, quando è stato preferito un contributo economico di circa 382 euro alle famiglie con un Isee inferiore a 15 mila euro invece di un taglio dell’Iva su alcuni beni alimentari. Il bonus benzina è destinato a coloro che hanno già beneficiato di questo tipo di sostegno.
Tuttavia, per ulteriori dettagli sull’attuazione del bonus, dovremo attendere un decreto ad hoc, che sarà approvato entro i prossimi 30 giorni dal ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Come funziona il bonus benzina e quando arriverà
Il bonus benzina è costituito da un contributo economico che alcune famiglie bisognose potranno utilizzare per acquistare carburante. Questo contributo verrà erogato in un’unica soluzione tra ottobre e novembre sulla carta acquisti Dedicata a te di Poste Italiane , ma ciò avverrà solo dopo l’approvazione del decreto attuativo da parte del ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Chi ha diritto al bonus benzina
Hanno diritto al bonus benzina le famiglie che, a luglio 2023, hanno la carta Dedicata a te con il contributo di 382,50 euro da utilizzare per beni alimentari di prima necessità. Questa misura riguarda circa 1 milione e 300 mila famiglie, con priorità assegnata in base all’Isee (che non può superare i 15 mila euro) e alla composizione del nucleo familiare, con particolare attenzione ai nuclei con tre componenti di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009.
Tuttavia, questo approccio potrebbe comportare che il bonus vada anche a chi non possiede un’auto o una moto, escludendo chi ne avrebbe effettivamente bisogno. Al momento, non è chiaro come il governo abbia risolto questa problematica, ma si attendono dettagli dal decreto ministeriale.
La cifra prevista per il bonus benzina è di 80 euro a famiglia, ma sarà il decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy a confermare questa cifra.
In seguito, il governo valuterà la possibilità di concedere il bonus per più mensilità, con un costo stimato di 100 milioni di euro al mese. Questo sarebbe comunque molto meno rispetto ai 9 miliardi di euro spesi nel 2022 per il taglio delle accise.
Per ora, il bonus benzina verrà erogato per un solo mese. Successivamente, tenendo conto delle risorse disponibili dopo l’aggiornamento del Def previsto per giovedì, si valuterà se estenderlo ulteriormente, anche in base all’andamento dei prezzi della benzina e del gasolio.
Quanto si risparmia con il bonus benzina nel 2023
Nel 2022, per far fronte all’aumento dei costi di benzina e gasolio, il governo Draghi introdusse un taglio delle accise di 30,5 centesimi. Oggi, invece, si preferisce riconoscere un contributo di 80 euro, l’equivalente di quanto si sarebbe risparmiato con il taglio delle accise su 6 pieni e mezzo (con un serbatoio da 40 litri) o poco più di 8 pieni e mezzo (con un serbatoio da 30 litri).