L’Onorevole Ignazio Abbate, insieme al collega Onorevole Carmelo Pace, ha presentato la proposta di legge che si pone come principale obiettivo quello di favorire la circolazione dei crediti fiscali derivanti dall’attuazione delle norme nazionali meglio conosciute con il nome di Bonus 110.
I crediti del bonus 110% incagliati nei cassetti fiscali dei costruttori, come dichiarato di recente da Ance Sicilia sono giunti a quota 500 milioni di euro, ciò significa cantieri bloccati da mesi ed effetto negativo a valanga su tutta la filiera di settore, dai pittori ai ferramenta, dagli idraulici ai falegnami, per un totale di almeno 14 mila aziende isolane coinvolte. Per ovviare a questa problematica dagli effetti sociali ed economici devastanti, l’Onorevole Abbate ha presentato un disegno di legge che prende spunto da quanto già attuato in altre regioni italiane come il Lazio o la Basilicata. La legge prevede la predisposizione di accordi e percorsi con gli Istituti bancari e i partner che possono essere coinvolti all’acquisto dei crediti, grazie anche all’input della Regione.
“Con questa legge – commenta Abbate – vogliamo dare stimolo e impulso, attuando anche un criterio regolatore alla circolazione dei crediti fiscali, nei limiti e nel rispetto delle norme nazionali, consentendo alle imprese e agli Enti di acquisire i crediti fiscali dal mercato mediante l’utilizzo e il supporto di istituti bancari”.