È stato completato l’invio delle comunicazioni delle somme dovute a chi ha aderito alla Rottamazione-quater delle cartelle, introdotta dalla legge di bilancio 2023 (n. 197/2022). Agenzia delle entrate-Riscossione ha, infatti, provveduto al recapito delle lettere che contengono l’esito della richiesta, l’elenco dei debiti “rottamati” e l’importo dovuto, inviate in risposta alle circa 3,8 milioni di domande di adesione alla definizione agevolata presentate entro il termine di legge del 30 giugno 2023. Per gestire i prossimi adempimenti in vista del 31 ottobre, termine di pagamento della prima (o unica) rata, i contribuenti possono utilizzare i servizi online disponibili sul sito agenziaentrateriscossione.
In particolare, è disponibile la funzionalità che consente di chiedere la copia della comunicazione delle somme dovute con i primi 10 moduli di pagamento, utile per coloro che, per qualsiasi motivo, non siano in possesso della comunicazione inviata. È attivo anche il servizio per richiedere online l’addebito sul conto corrente delle rate previste dal proprio piano di definizione agevolata, grazie al quale l’importo di ogni rata sarà corrisposto direttamente entro il termine previsto, evitando eventuali dimenticanze. È, inoltre, attivo ContiTu, il servizio web per chi vuole scegliere di pagare solo alcuni degli avvisi/cartelle “rottamabili”, con la possibilità di ricalcolare l’importo dovuto e ricevere i nuovi moduli di pagamento.
La comunicazione delle somme dovute
Agenzia delle entrate-Riscossione ha provveduto all’invio delle comunicazioni delle somme dovute tramite Pec (posta elettronica certificata) o posta raccomandata. I contribuenti possono comunque scaricarne una copia direttamente dall’area riservata del sito della Riscossione accedendo con le credenziali Spid, Cie e Cns, oppure dall’area pubblica, senza necessità, quindi, di pin e password, allegando un documento di riconoscimento.
La comunicazione fornisce l’esito di accoglimento o eventuale rigetto della domanda, l’importo, le scadenze e i moduli di pagamento in base alla scelta effettuata in fase di adesione (fino a un massimo di 18 rate). Se il piano di dilazione prevede più di 10 rate, con la lettera sono stati inviati i primi 10 moduli di pagamento, mentre i rimanenti saranno spediti successivamente, prima della scadenza dell’undicesima rata.
Le lettere sono identificate in base all’esito della richiesta: AT per l’accoglimento totale; AP in caso di accoglimento parziale (in presenza anche di debiti non rientranti nella rottamazione); AD per le adesioni con debiti “rottamabili” ma nessun importo da pagare; AX per adesioni con debiti “rottamabili” per i quali non si deve pagare nulla e con un importo residuo da pagare per debiti “non definibili”; RI, infine, riguarda le adesioni rigettate in quanto i debiti indicati nella domanda non sono “rottamabili” e, quindi, l’importo deve essere pagato senza agevolazioni.
Si ricorda che per i soggetti residenti nelle zone interessate dall’alluvione dello scorso mese di maggio (indicati nell’allegato 1 al decreto legge n. 61/2023, i termini e le scadenze riferiti alla definizione agevolata sono stati prorogati di tre mesi. L’invio della comunicazione delle somme dovute sarà pertanto completato entro il prossimo 31 dicembre.
Come chiedere online l’addebito diretto delle rate rottamazione
È possibile chiedere l’attivazione dell’addebito diretto delle rate della definizione agevolata sul conto corrente, oltre che allo sportello, anche dall’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.