Il Ragusa espugna il campo del Real Casalnuovo dopo una prestazione gagliarda e di carattere. Gli azzurri, che si sono affermati con il risultato di 3-1, erano passati in vantaggio al 38’ con una conclusione di Romano, poi era arrivato il pareggio dei campani su rigore all’inizio della ripresa. Al contrario di altre volte, però, gli azzurri non hanno mollato di un centimetro e nel finale, grazie alle reti di Porcaro su assist di Garufi e di Khoris, subentrato a Manfrellotti, sono riusciti a portare a casa i tre punti.
Un risultato importante non solo per la classifica, che adesso respira un poco, ma anche e soprattutto perché consente a tutto il gruppo l’acquisizione della piena consapevolezza delle proprie potenzialità. “Sì, è proprio così – commenta l’allenatore delle aquile, Giovanni Ignoffo – è stato il successo dell’intero gruppo, anche di chi è subentrato in corso d’opera. Ho dovuto sostituire Romano, Magrì e Vitelli perché me lo hanno chiesto loro, per problemi di carattere fisico. Ma chi è stato in campo, durante la ripresa, ha dato il massimo e lo si è visto con i risultati arrivati. E devo dire che il punteggio avrebbe pure potuto essere più rotondo nonostante fronteggiassimo una signora squadra, che sa giocare a calcio e che, secondo me, ha dovuto fare i conti con qualche assenza di troppo. Il Real Casalnuovo ha un bell’organico, sa predisporre delle trame molto interessanti, partendo e costruendo dal basso. Noi abbiamo pure rischiato in qualche situazione ma diciamo che gli errori del passato, in qualche modo, sono serviti. E, forse, stavolta, un pizzico di cinismo in più lo abbiamo avuto noi”.
E’ una gara, questa giocata in Campania, che potrà fare da spartiacque per il futuro rispetto al passato? “Diciamo – ancora Ignoffo – che abbiamo compiuto un altro piccolo passo in avanti ed era importante che accadesse dopo il risultato subito con l’Akragas. Ancora più importante per il fatto che questo piccolo passo in avanti sia stato compiuto in trasferta, su un campo campano, da dove non è mai facile riuscire a tornare con i tre punti. Questo significa che i ragazzi stanno lavorando con la massima intensità. E questo bel successo lo testimonia. Ora, però, con la testa siamo già alla prossima partita perché questa formula del campionato ti impedisce pure di tirare un sospiro di sollievo. Quindi, tensione già alta in vista del match di mercoledì ad Avola con il Canicattì”.