Investimento di 250 mila euro per il totale rifacimento delle cucine comunali. “Innanzitutto la salubrità dei luoghi dove vengono cucinati circa 1000 pasti al giorno per i giovani studenti e la sicurezza degli operatori”. Dichiarazioni dell’assessore alla pubblica istruzione, Giusi Cubisino, e del sindaco, Maria Rita Schembari. “Il nostro comune ha ottenuto un trasferimento straordinario di circa 650 mila euro per spese d’investimento – spiega l’assessore Cubisino – di cui 250 mila saranno utilizzati per il rifacimento ex novo delle cucine comunali site presso l’aeroporto di Comiso. Sebbene questa struttura sia stata in grado di fornire 1000 e passa pasti al giorno, si tratta tuttavia di attrezzature che annoverano già parecchi lustri e che, pur soggette costantemente a manutenzioni ordinarie e straordinarie, ormai non si trovavano nemmeno eventuali pezzi di ricambio.
Abbiamo dunque destinato alle cucine una parte di questo trasferimento regionale – ancora l’assessore- la cui erogazione ci è stata comunicata alla fine di agosto ed a seguito del quale, a breve, potranno iniziare i lavori di ristrutturazione e rifacimento. Ci è sembrato inutile e superfluo creare disagi ai genitori – conclude Giusi Cubisino – iniziando a metà ottobre il servizio di refezione per poi interromperlo dopo pochi giorni per iniziare i lavori. Cosa questa, comunicata a tutti i Dirigenti Scolastici delle scuole di competenza comunale, i quali hanno convenuto sull’opportunità di avviare il servizio a lavori ultimati, consentendo al contempo ai genitori dei bambini del tempo prolungato, di fornire qualunque tipo di pasto reputino necessario o opportuno, sia preconfezionato, sia preparato in casa. E su questa iniziativa, abbiamo trovato conforto nelle nuove normative che disciplinano la mensa scolastica”.
“Concordo sul fatto che le cucine comunali siano state e siano tuttora un fiore all’occhiello – aggiunge il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari – come sostengono i consiglieri di opposizione, e il tutto grazie alle operatrici che hanno sempre lavorato come se si fosse trattato di cucinare per i propri figli o nipoti. Tuttavia credo che oltre le solite polemiche o le usuali critiche che le opposizioni spesso fanno più per farsi sentire che per apportare un valido contributo, noi abbiamo l’obbligo di garantire la salubrità dei luoghi e la sicurezza dei dipendenti che lì operano. Senza se e senza ma. Io, da genitore, pretenderei che i pasti fossero cotti in locali nuovi e moderni, con personale all’altezza e in sicurezza. Anche se significasse attendere che l’avvio della refezione scolastica comunale venga spostato di qualche mese.
Abbiamo un dovere ancora maggiore verso la nostra città, che è quello di essere sempre operativi per risolvere i problemi ed avere dipendenti e dirigenti all’altezza di intercettare puntualmente finanziamenti, così come è stato in questi primi cinque anni. Procederemo dunque – conclude il sindaco Maria Rita Schembari – con i lavori che riguarderanno il rifacimento dell’intero sistema idraulico e elettrico sui quali già i nostri uffici tecnici hanno iniziato i sopralluoghi, e la sostituzione di tutto il corpo cucine e frigoriferi con elementi nuovi rispondenti alla modernità delle attrezzature. Questo investimento mi inorgoglisce molto poiché non sarà destinato solo ai giovani che usufruiranno del servizio mensa quest’anno, ma resterà per tutte le future generazioni almeno per i prossimi 50 anni”.