Niente da fare. Il Ragusa calcio non è riuscito a dare continuità all’ottimo risultato di domenica scorsa in Campania. E, ieri pomeriggio, nel turno infrasettimanale giocato al Meno Di Pasquale di Avola, dove gli azzurri disputano le gare in casa per l’indisponibilità dell’Aldo Campo di contrada Selvaggio tuttora in fase di ristrutturazione, è stato costretto ad arrendersi al cospetto di un Canicattì che ha svolto il proprio onesto compito, senza strafare, e che è andato in goal due volte, una per tempo, complice le sbavature difensive della retroguardia iblea.
Quella di ieri avrebbe dovuto essere la gara per consentire alla formazione di mister Ignoffo di compiere un altro passo in avanti e invece si è rivelato un test problematico in cui sono emerse una serie di lacune rispetto a cui lo staff tecnico è chiamato a correre ai ripari in men che non si dica. Anche perché domenica si gioca di nuovo e, stavolta, si andrà sul campo di un ostico Locri. Per tornare al match di ieri, dopo le battute iniziali, il Ragusa va subito sotto all’8’ complice un traversone dalla fascia sinistra che il portiere Freddi non ha saputo deviare, favorendo, anzi, l’inserimento dell’accorrente Menenes che da due passi ha trovato uno scherzo insaccare in rete. Il Ragusa ha cercato di reagire, di manovrare in qualche modo, e ha giocato con una certa intensità a tratti, ma senza mai impensierire più di tanto l’estremo difensore avversario Scuffia.
Nella ripresa, ci si attende un inizio arrembante dei “padroni di casa”, chiamati a recuperare il risultato, ma invece è il Canicattì che riesce a controllare senza problemi le giocate avversarie e a orchestrare la controffensiva sul filo della ripartenza. E su una di queste occasioni, al 23’, Sidibe conclude un’infilata vincente che garantisce all’undici di Pidatella il raddoppio. Ci sarebbe tempo per ridurre quantomeno le distanze e Ignoffo getta nella mischia alcune pedine della panchina nel tentativo di rimescolare le carte. Ma non ottiene l’effetto sperato. Ragusa troppo morbido sulle gambe e Canicattì che porta a casa i tre punti senza colpo ferire. La società, dopo la prestazione non esaltante, ha ritenuto opportuno indire il silenzio stampa in vista della partita con il Locri per preservare ancora di più l’ambiente e garantire allo stesso la massima concentrazione in vista di un incontro che, sebbene ancora all’inizio della stagione, può diventare decisivo per comprendere quale sarà il campionato che gli azzurri saranno chiamati a disputare.