Non si è fatta attendere, ed anzi è arrivata a tamburo battente, la risposta dell’amministrazione cittadina di Ragusa sulle perplessità espresse dal consigliere comunale del Pd Mario Chiavola in merito all’incertezza dei tempi previsti per il completamento dei lavori allo stadio Aldo Campo (e di cui riferiamo in altra parte del giornale). Risposta dell’amministrazione affidata a ben due assessori, quello allo sport, Simone Digrandi, e quello ai lavori pubblici, Gianni Giuffrida. Eccola.
“L’impazienza di riaprire lo stadio comunale A. Campo è comprensibile, ed è anche la nostra” afferma l’assessore allo sport, Simone Digrandi. “L’impazienza non aiuta però a osservare con lucidità il quadro complessivo della situazione. Non aiuta ad esempio a ricordare quante volte i tifosi hanno chiesto a gran voce interventi strutturali per lo Stadio e non semplici manutenzioni; e non aiuta a tenere in considerazione il fatto che, senza i lavori in atto, probabilmente non sarebbe comunque stato possibile pensare di aprire l’impianto. Allo stesso tempo occorre ricordare che, data la mole di un intervento non banale e che tocca più parti, questo è stato finanziato con fondi Pnrr: non si tratta quindi di un semplice cantiere comunale, che l’Amministrazione avrebbe potuto avviare con proprie risorse quando voleva, ma di procedure che devono seguire un determinato iter.
L’impazienza ha però anche dei risvolti positivi, come l’impegno massimo a seguire il cantiere affinché tutto proceda rapidamente e per il meglio. Il primo obiettivo del lavoro sinergico che stiamo portando avanti, e che coinvolge tutti i soggetti interessati, è quello di aprire al più presto quantomeno le tribune B e C.” “La prova che i lavori allo Stadio Selvaggio siano in linea con i tempi – prosegue l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Giuffrida – è in una premialità che il nostro Comune è stato già capace di intercettare: il finanziamento Pnrr da 800.000€ che avevamo ottenuto è infatti aumentato del 20%, arrivando a 960.000 €, proprio grazie all’aver rispettato il rigido cronoprogramma previsto. Queste risorse sono utilizzate per: rifacimento della copertura (senza il quale avremmo subito l’inagibilità della tribuna A), efficientamento energetico con rinnovo dei sistemi di riscaldamento degli ambienti e dell’acqua, adeguamento degli spogliatoi e dei bagni delle tribune B e C.
Come sanno gli addetti ai lavori e la società, che abbiamo incontrato più volte anche recentemente, la conclusione dei lavori è prevista per il gennaio 2024 ma, con l’aggiunta di un premio incentivante, contiamo che l’ultimazione possa avvenire con alcune settimane di anticipo. La riapertura delle Tribune B e C, per cui manca poco, consentirà comunque già tra poche settimane al Ragusa Calcio di giocare in casa e con il pubblico. L’intervento sarà poi completato nelle settimane successive senza dover chiudere l’impianto”. (da.di.)