Un coinvolgente intervento dell’Onorevole Ignazio Abbate ha aperto questa mattina la seconda giornata della Festa dell’Amicizia di Ribera. L’esponente della DC ha illustrato i vantaggi della certificazione IGP, alla luce anche dell’esempio del cioccolato di Modica, ed ha rilanciato con forza quello che è un suo obiettivo da sempre: portare in Sicilia le aziende di trasformazione. “Proprio ieri, nel corso della prima serata di questa magnifica festa – ha commentato l’Onorevole Abbate – stavo passeggiando per il corso di Ribera quando mi sono fermato ad acquistare il tipico liquore all’arancia della zona. Il produttore mi ha raccontato che raccoglie le arance a Ribera, le manda in lavorazione al nord Italia e quindi le riceve sotto forma di liquore di nuovo in Sicilia.
E’ un esempio che potrebbe replicarsi anche per tantissimi altri prodotti per i quali siamo famosi nel Mondo. Ritengo che tutto ciò, nel 2023, sia folle oltre che non più tollerabile. Lo sforzo della politica deve essere teso a portare sul territorio le aziende di trasformazione sia per abbattere i costi di produzione sia per creare lavoro ed aumentare il PIL. Anzi, vi dirò di più. Se riusciremo a portare a termine questo progetto sono sicuro che la nostra Regione diventerà la prima per PIL in Italia. Per fare ciò bisogna però fare squadra tutti insieme. A cominciare dai vari consorzi di produzione. Oggi abbiamo qua rappresentate delle vere e proprie eccellenze enogastronomiche siciliane come il Cioccolato di Modica, il Pistacchio di Raffadali, l’Arancia di Ribera, il Cerasuolo di Vittoria.
I marchi IGP, DOP, DOC sono il futuro di ogni prodotto d’eccellenza perché “obbligano” a produrre quel prodotto all’interno del territorio di provenienza. Abbiamo visto tutti la marchiatura IGP che benefici abbia apportato al Cioccolato di Modica che in pochi anni è passato dalla produzione di poche centinaia di barrette all’anno a oltre i cinque milioni di esemplari del 2022. Questa è la strada da seguire per tutti i prodotti siciliani”.