A decine le contravvenzioni che continuano ad arrivare per violazione al Codice della strada riguardanti l’accesso a Ibla dalla Ztl di via Giusti e di via XI Febbraio. Addirittura, ad alcuni cittadini ne sono pervenute una ventina a testa. E’ quanto rileva il Comibleo in una nota inviata al Comune di Ragusa. “Ora – chiarisce il comitato spontaneo di residenti della città antica – si dà il caso che le suddette contravvenzioni riguardino i cittadini residenti a Ibla autorizzati con pass al transito nelle suddette vie che, a quanto pare, non sono stati regolarmente registrati e inseriti nel sistema informatico della Ztl.
Ciò comporta un’assurda perdita di tempo dei cittadini presso il comando della polizia municipale per le inevitabili proteste e scredita l’attività dell’Amministrazione comunale”. “Ma come è possibile – si chiede ancora il Comibleo – che nessuno legga nominativi e indirizzi dei destinatari delle contravvenzioni e non si accorga della “strana coincidenza” tra indirizzo e luogo dell’infrazione? Ci vogliono o no delle menti eccelse per verificare il possesso o meno dei pass? Possibile che la polizia municipale non disponga dell’elenco dei pass rilasciati ai residenti di Ibla? Quanto sopra, purtroppo, evidenzia ancora una volta lo stato di “disordine organizzato” che regola l’attività della polizia municipale che, nonostante carente degli indispensabili strumenti di verifica, ha ugualmente ripristinato la Ztl con grave danno erariale.
Cosa aspetta il sindaco a revocare tutto in autotutela e a disporre l’immediato aggiornamento del sistema informatico della Ztl prima di una nuova attivazione? Interrogativi che, almeno per il momento, sono destinati a rimanere senza risposta”.