La U.O.C. Neurologia con Stroke Unit dell’Ospedale “Villa Sofia”, dell’Azienda Ospedaliera “Villa Sofia – Cervello” di Palermo, in sinergia con volontari di A.L.I.Ce. Palermo Ovest (associazione NO PROFIT costituita da operatori sanitari e pazienti impegnati a prevenire o limitare i danni e le sofferenze causate dall’ictus cerebrale) ha organizzato un’iniziativa di screening gratuito per prevenire il rischio cerebrovascolare, che si svolgerà sabato 14 ottobre 2023, dalle ore 9 alle ore 15, presso l’ambulatorio della Neurologia (sito al presidio ospedaliero “Villa Sofia”, padiglione Geriatrico, 3° piano), rivolta ai cittadini, ma fino a un numero massimo di 50 utenti.
“L’ictus – spiega Daniele Lo Coco, direttore dell’UOC di Neurologia con Stroke Unit dell’ AOOR Villa Sofia Cervello di Palermo – costituisce una delle principali cause di disabilità a livello globale, colpendo ogni anno oltre 12 milioni di persone in tutto il mondo. Nonostante l’attività di sensibilizzazione e di prevenzione primaria l’incidenza della malattia permane elevata secondo le statistiche ed è fonte di ingenti costi di sistema. Si stima, in generale, che circa una persona su quattro può essere colpita da Ictus nel corso della propria vita, ma anche che il 90% degli Ictus può essere prevenuto adottando stili di vita corretti, ovvero mutando, quantomeno, i fattori di rischio modificabili e, peraltro, responsabili della maggior parte dei casi. Ecco perché, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ictus, promossa dalla World Stroke Organization, che si celebra il 29 ottobre, abbiamo voluto offrire un’ulteriore opportunità di screening a quanti vogliano usufruirne”.
I cittadini che, previo appuntamento, nella modalità indicata, si presenteranno presso l’U.O.C. di Neurologia verranno accolti da un operatore della Stroke Unit e dai volontari di A.L.I.Ce. Attraverso un colloquio iniziale verranno valutati i personali fattori di rischio cerebrovascolare modificabili e, successivamente, verranno misurati i valori di pressione arteriosa e di glicemia con stick glicemico, l’altezza ed il peso per poter calcolare l’indice di massa corporea (IMC o BMI). La parte finale del colloquio sarà dedicata all’aspetto informativo per innalzare l’empowerment della popolazione e offrire da parte di personale qualificato informazioni utili – e, soprattutto, attendibili sui fattori di rischio modificabili per prevenire l’ICTUS – oltre che cognizioni scientificamente fondate su come riconoscere i sintomi di esordio della malattia, posto che, come in tutte le patologie tempo-dipendenti, anche in questo caso, l’importanza di un tempestivo riconoscimento è strategica per abbassare outcome di mortalità e di disabilità.