Il mese di ottobre da sempre un’occasione speciale per la cooperativa Proxima di Ragusa che sensibilizza tutti sui temi della tratta e del grave sfruttamento. Oggi, mercoledì 18 ottobre, sarà, infatti, celebrata la XVII Giornata europea contro la tratta di esseri umani e il grave sfruttamento. “Quest’anno, che la cooperativa sociale Proxima raggiunge il traguardo dei 20 anni di attività dedicata alle vittime di tratta – dice la presidente Ivana Tumino – abbiamo pensato di condividere con chi ci segue sui social immagini e video che raccontano parte del nostro lavoro. Abbiamo già condiviso numerose notizie, anche legate alla nostra azione di sistema sviluppata nel 2020-2021 in Nigeria all’interno del progetto Fari 3, che ci fornisce la dimensione del fenomeno della tratta, sino ad accompagnarci alla data di mercoledì 18 ottobre”.
Proxima ha iniziato con il lancio del teaser del docufilm “Not my Talent” sulla tratta nigeriana, realizzato sempre nell’ambito del progetto Fari 3, risultato dell’azione di sistema rivolta alla promozione dell’educativa territoriale al fine di incrementare la consapevolezza dei rischi connessi al fenomeno della tratta in Nigeria. Sarà possibile scaricare e visionare in versione integrale il docufilm in questione in occasione della giornata di domani, quando sarà celebrata la diciassettesima Giornata europea contro la tratta. Il fenomeno? Contrariamente a quanto dovremmo aspettarci al giorno d’oggi, la tratta di esseri umani è ancora una realtà. Più di 20 milioni di persone nel mondo sono vittime della schiavitù moderna.
Le vittime sono spesso intrappolate nel lavoro forzato, sono considerate una fonte per il prelievo di organi umani o prede ai fini dello sfruttamento sessuale. “Una situazione non tollerabile – continua Tumino – e i valori fondamentali dell’Unione europea la condannano. La proibizione della tratta di esseri umani è sancita dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (articolo 5, paragrafo 3) e siamo impegnati a prevenire e contrastare questo fenomeno all’interno e all’esterno dell’Ue”. La tratta di esseri umani è spesso una realtà invisibile. I dati disponibili rappresentano solo una parte di quanto è noto. Recenti relazioni indicano che le donne e le ragazze continuano a essere la stragrande maggioranza delle vittime (66% e 13%).
Le cifre sono molto più elevate quando si riferiscono allo sfruttamento sessuale, dato che le donne e le ragazze rappresentano il 98% delle vittime.