Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe avuto un arresto cardiaco ieri sera pochi minuti dopo le 21 (ora locale), nella sua residenza privata. Due agenti della sicurezza, accorsi subito dopo aver sentito un fracasso proveniente dalla camera da letto, avrebbero trovato Putin “accasciato sul pavimento” e chiamato immediatamente i soccorsi, presenti nella residenza, ha scritto il canale Telegram “General Svr” attribuito, senza riscontri, a ex generali russi del servizio di intelligence estera, secondo quanto scrive il quotidiano britannico Daily Express. I medici avrebbero quindi “rianimato” Putin, dopo aver diagnosticato un arresto cardiaco, si legge nel post rilanciato dal tabloid. In seguito il presidente sarebbe stato ricoverato in locali della residenza attrezzati per le emergenze mediche e per la terapia intensiva.
Ora le sue condizioni si sarebbero stabilizzate e rimarrebbe sotto costante controllo medico. Putin sarebbe stato trovato accanto al letto e a un tavolo rovesciato con bevande e pietanze. Probabilmente cadendo ha fatto cadere anche il tavolo con i piatti, provocando il rumore che ha fatto accorrere le guardie. “Per terra, Putin era preda di convulsioni, con gli occhi che roteavano nelle orbite”. General Svr, che conta poco più di 16mila follower (i canali pro guerra hanno follower dell’ordine delle centinaia di migliaia) e che già in passato aveva denunciato le condizioni di salute deteriorate del Presidente, ha sottolineato che l’arresto cardiaco di ieri sera ha innescato grave allarme nella cerchia ristretta di potere.
Nelle prossime ore, sostiene il post, si terranno riunioni per discutere dei passi successivi all’eventuale decesso. Sempre secondo questa fonte, i medici avrebbero già stabilito da tempo che il Presidente non sarebbe sopravvissuto all’autunno. Recentemente, sarebbero stati sosia di Putin a partecipare a tutti gli incontri ufficiali e pubblici. (Adnkronos)