A rompere la calma piatta in cui sembra impantanata la politica comunale ragusana, sia da parte della maggioranza e dell’amministrazione che della opposizione, salvo rare eccezioni, ci pensano ‘loro’. Loro sono i giovani consiglieri, soprattutto Federico Bennardo (lista Cassì) e Rossana Caruso (lista Partecipiamo-Ragusa Futura) dagli scranni della maggioranza e Gaetano Mauro (lista GenerAzione) da quelli dell’opposizione, cui probabilmente potrebbero aggiungersi Carla Mezzasalma e Giovanni Sortino (sempre del gruppo Partecipiamo-Ragusa Futura) ma di questi parleremo successivamente. Tornando ai primi due citati, di Rossana Caruso abbiamo abbondantemente parlato almeno da un paio di settimane per le sue iniziative. Torniamo invece a Federico Bennardo che ha voluto ampliare la platea dei suoi ascoltatori, recandosi all’assemblea ANCI (Associazione dei Comuni Italiani) a Genova dove ha tenuto un intervento che riporta anche nella città della Lanterna il suo leit motiv, ovvero quello della presenza dei giovani nelle amministrazioni comunali. Questa la sua nota stampa.
“Ho partecipato con interesse alla 40esima edizione di Anci a Genova con la presenza di numerosi colleghi da ogni parte d’Italia. È stata un’occasione unica per confrontarci con altre realtà, oltre che possibilità di ascolto e di crescita. Molte le sfide per i Comuni italiani, principali attori dell’attuazione dei programmi del Pnrr per cui l’attenzione è notevole, come ha sottolineato anche il capo dello Stato. Per il valore complessivo dei finanziamenti l’occasione è più importante del Piano Marshall nel Dopoguerra. Nel corso dell’evento ho avuto occasione di intervenire in seno all’assemblea di Anci giovani sottolineando come spesso la rappresentanza giovanile, soprattutto nel Sud Italia, sia scarsa. Una condizione inaccettabile per cui ho sentito il dovere, nel corso del mio intervento, di proporre una modifica della legge 56/14 rendendo strutturale, al pari delle quote rosa, quelle anagrafiche di giovani eletti nell’amministrazione comunale, condizione che non può più essere affidata alla sola discrezionalità dei sindaci. I giovani vanno incoraggiati a spendersi per la cosa pubblica e non demonizzati, motivo per cui, a latere, si è anche discusso della figura dello studente amministratore affinché possa essere agevolato nel suo percorso, al pari di un lavoratore, nello svolgimento delle proprie funzioni, penso ad esempio ad appelli universitari maggiorati.
Le proposte avanzate potranno essere poi reindirizzate al governo in occasione dell’assemblea Anci giovani di febbraio 2024 a Montecatini Terme. Credo fermamente che l’opportunità unica dei finanziamenti europei e l’attuazione del piano debba accompagnarsi con la necessità di rendere i Comuni, soprattutto al Sud Italia, protagonisti di una loro dimensione sempre più sostanziale, più attrattivi per i giovani. Ruolo che nessuno, meglio di un giovane stesso, può assolvere”. Idee chiarissime dunque quelle di Bennardo che nella politica casalinga, fin dall’inizio della consiliatura, si è contraddistinto per tutta una serie di iniziative fuori dal coro, dal voto per l’elezione del presidente del consiglio comunale che è andato alla giovane collega Carla Mezzasalma, all’astensione in occasione della ratifica consiliare dei due consiglieri indicati dalla maggioranza come componenti dell’Osservatorio per la tassa di soggiorno, alla presentazione delle firme per la riapertura di un bar-ristoro all’ospedale Giovanni Paolo II°. E nelle ultime due iniziative ha avuto il sostegno e la condivisione da parte della vicepresidente del consiglio comunale Rossana Caruso- La quale, per conto suo, inoltre, ha tirato le orecchie all’amministrazione evidenziando i tempi stretti per rispondere all’assessorato regionale Autonomie Locali per fornire i dati necessari a concorrere all’assegnazione di quota parte dei cinque milioni destinati ai canili municipali, e, sempre per conto suo, ha interloquito direttamente con il sindaco di Modica e l’assessore di quella città, chiedendo, ed ottenendo, l’equiparazione del ticket per la mensa scolastica per gli studenti frontalieri ragusani che frequentano scuole a Modica.
Insomma due esponenti di due forze di maggioranza che non hanno rémore a scendere direttamente in campo bypassando i rispettivi capigruppo o referenti di lista, assessori e persino il sindaco stesso Cassì, peraltro da sempre abituato a non avere, né sopportare voci indipendenti o addirittura di dissenso. Tornando poi al richiamo fatto in apertura ai due consiglieri Carla Mezzasalma e Giovanni Sortino (lista Partecipiamo-Ragusa Futura) finora sono stati quieti quieti ma secondo noi qualcosa cova sotto la cenere. Infatti sono congiuntamente firmatari di due atti di indirizzo relativi uno alla “pulizia e ripristino del decoro di spazi pubblici all’aperto al termine di eventi privati e/o patrocinati dal Comune di Ragusa” e l’altro alla “piantumazione di alberi”. Fin qui niente di rilevante, ma stupisce la insolita celerità con cui il presidente del consiglio comunale Fabrizio Ilardo, abbia inserito i due atti consiliari, datati entrambi il 20 ottobre scorso, già nella seduta consiliare di lunedì prossimo 30 ottobre. Non sappiamo bene ancora cosa, ma sicuramente questa celerità qualcosa vorrà significare. E per chiudere, visto l’accenno alla seduta del consiglio del 30, essa prevede all’ordine del giorno l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti e relativi processi verbali, il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, un atto di d’indirizzo per ampliamento orari di apertura biblioteca civica Giovanni Verga del consigliere Rocco Bitetti e un altro atto di indirizzo per pedonalizzazione e sicurezza in via Di Vittorio del consigliere Mario Chiavola. (daniele distefano)