Nell’ambito dei servizi finalizzati alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti disposti dal Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, personale del Commissariato di P.S. di Vittoria ha tratto in arresto un giovane di 21 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dalla cessione a minorenni. L’attività della Polizia di Stato è scaturita dalla particolare attenzione del Questore rivolta ai giovani ed in particolare agli studenti della provincia, sia attraverso incontri educativi/informativi sulla legalità, sia attraverso un’attività di prevenzione e repressione di tutti quei reati che li vedono coinvolti, monitorando anche le zone adiacenti le scuole della provincia con servizi mirati. In tale contesto, personale del Commissariato di P.S. di Vittoria, transitando nei pressi di un Istituto Scolastico, notava uno strano e continuo andirivieni di studenti, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, verso un giovane che stazionava poco distante.
Intuendo che fosse in atto un’attività di spaccio, gli agenti immediatamente intervenivano procedendo al controllo dell’uomo, che veniva sottoposto a perquisizione personale, con esito positivo. Addosso all’uomo venivano rinvenute bustine in cellophane contenenti circa 5 grammi di marijuana nonché la somma di 30 euro in banconote di vario taglio, provento dell’attività di spaccio. In considerazione di quanto rinvenuto gli agenti eseguivano anche una perquisizione presso l’abitazione del pusher, rinvenendo, ben nascoste in un mobile, altre 47 dosi di marijuana già confezionate singolarmente, del peso complessivo di 53 gr., oltre al materiale necessario per il peso ed il confezionamento dello stupefacente da immettere sul mercato. All’esito dell’attività svolta dagli uomini del Commissariato di P.S. di Vittoria il giovane, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di averle cedute a minori di anni 18. Espletate le formalità di rito, il pusher è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.