“Sotto la targa e il murale che commemorano Giovanni Spampinato proprio nel luogo dove 51 anni fa venne assassinato, campeggia una scritta: “Perché cercava la verità”. E’ quanto scrive in un post pubblicato sul suo profilo facebook, il sindaco di Ragusa Peppe Cassì. “Un principio sacro ad ogni giornalista, – si legge nel post a firma del sindaco di Ragusa – che quotidianamente viene messo in pratica come un dogma dal fratello Salvatore, il quale da mezzo secolo continua a scavare, a indagare, a sollevare l’attenzione. È con queste azioni che la memoria si mantiene viva e diventa presente.
Oggi la comunità ragusana, – scrive Cassì -come ogni anno e spero come ogni giorno, ha mostrato la propria vicinanza all’impegno di Salvatore Spampinato. Un obbligo di giustizia, ancor prima che di ricordo, che ci riguarda tutti”.