Rapporto BenVivere delle province italiane 2023. Il sindaco Peppe Cassì commenta i risultati. “Come si vive dalle nostre parti? Negli ultimi mesi dell’anno, come sempre, si susseguono classifiche e indici, a volte coincidenti tra loro e a volte discordanti. Una risposta che i redattori del “Rapporto BenVivere delle province italiane 2023”, presentato a Firenze al Festival Nazionale dell’Economia Civile, hanno cercato con un approccio nuovo: da una parte stilare una classifica della qualità della vita “tradizionale”, seppur con indicatori ibridi che mettono in connessione, ad esempio, economia, società e ambiente; dall’altra misurare la “generatività”, ovvero le condizioni che ci fanno sentire soddisfatti della nostra vita come il lavoro, il creare impresa, farsi una famiglia, stringere relazioni, dare un contributo alla società, per fare alcuni esempi.
Nella prima classifica la provincia di Ragusa è al 2^ posto, dopo Bari, tra quelle del Sud, e al 64^ posto in una classifica nazionale dominata da Nord e Centro. I punti forti (legalità e sicurezza, energia rinnovabile, qualità dell’aria) e quelli deboli (tasso di motorizzazione, percentuale di laureati, trasporto pubblico) coincidono in linea di massima con altre classifiche di questo tipo. La mappa che emerge dalla misura della Generatività vede invece Ragusa competere con il Nord Italia; una macchia rosso scura che indica un livello di soddisfazione raro al Sud e pari a quello delle province Settentrionali.
Non a caso Ragusa è l’unica provincia meridionale a entrare nella top 10 nazionale, piazzandosi al 6^ posto. Demografia e famiglia, accoglienza, impegno civile sono tre voci in cui Ragusa eccelle. In particolar modo la provincia di Ragusa rientra sempre tra le prime 10 per quegli indici che riguardano la soddisfazione: per il proprio potere economico, per la qualità del tempo libero, per la capacità di intessere relazioni, per la fiducia negli altri”.