Sfida d’alta quota per la Serie C Senior Maschile di Rugby, domenica, a Ragusa. Gli, al secondo posto, incontrano, tra le mura amiche dello stadio di via Forlanini, il Rugby Palermo, al momento leader della classifica generale. In realtà, entrambe le squadre, al momento, sono imbattute, ma Palermo ha acquisito un punto di bonus in più rispetto a Ragusa. Quindi, il livello tra le due squadre, sulla carta, appare molto vicino, il che rende la sfida di domenica ancora più aperta. “Sarà una bella partita – sottolinea il presidente del Ragusa Rugby, Erman Dinatale – perchè ci confronteremo con una formazione, Palermo, che lo scorso anno ha fatto molto bene, per tutta la stagione e che può mettere in mostra un gruppo solido e molto ben strutturato”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il parere del vicepresidente del Ragusa Rugby, Paolo Sartorio.
“La partita di domenica scorsa, contro i Briganti di Librino – spiega – ha dato al nostro gruppo la consapevolezza di avere una forza mentale importante che fa superare anche i momenti difficili che, nel corso di una partita o di una stagione, non mancano di certo. E’ stato un segnale importante, che ha dimostrato come noi sappiamo non mollare fino alla fine”. In settimana è proseguito il lavoro tecnico e agonistico, sotto la guida di Angelo Iozzia e Massimo Cannata. “Le difficoltà che abbiamo affrontato e superato nell’ultima partita – afferma Iozzia – e a questo proposito faccio, a nome della squadra, gli auguri di pronta guarigione al nostro Giorgio Carbonaro, con la speranza che torni prestissimo a darci una mano, ha dimostrato quello che dico da inizio stagione.
Ovvero che il nostro è un percorso lungo, che ridurremo tanto quanto sapremo acquisire quella capacità di concentrazione e quella dose di sofferenza utile, nel rugby, per fare un passo avanti, alla volta, verso la meta, che, per noi, sono gli obiettivi stagionali che abbiamo fissato fin dall’inizio. Questo gruppo ne è pienamente consapevole e, in ogni occasione, finora, ha mostrato quella voglia di camminare verso la piena maturità che è poi il motore, insieme all’entusiasmo, che non manca, di ogni gruppo che vuole essere protagonista, al di là dei risultati in campo”.