Esordisce sulla scena della comunicazione pubblica (se non andiamo errati) il consigliere comunale di Ragusa, Marco Galifi, della lista Terra Madre, nata prima delle scorse elezioni amministrative, per iniziativa di Giovani Gurrieri (attuale assessore della giunta Cassì) e di Maria Malfa. Oggetto dell’intervento del giovane consigliere è la valorizzazione dell’area archeologica di via Anfuso dopo aver chiesto e ottenuto un intervento mirato per la scerbatura del sito archeologico, finora coperto da erbacce, con la speranza di modificare la viabilità dell’arteria per salvaguardare il sito. Ecco quanto afferma il consigliere. “Non fermarsi agli interventi routinari o saltuari di ripristino e pulizia ma procedere con una decisa azione permanente di valorizzazione dell’area archeologica di via Anfuso a Ragusa”.
Marco Galifi ci tiene a ricordare che si tratta d una questione che ha seguito fin dal suo insediamento sottolineando le pessime condizioni in cui si trovavano gli scavi archeologici di via Anfuso. Gli arbusti e le sterpaglie avevano letteralmente invaso la zona, arrivando a occupare la carreggiata stradale e creando una situazione di pericolo per i cittadini. La visibilità dei reperti archeologici era praticamente nulla. Galifi ha segnalato il problema all’assessore all’ambiente Mario D’Asta, che, intervenendo celermente, ha effettuato un sopralluogo per valutare la situazione e si è impegnato a coordinare gli interventi di pulizia necessari con gli uffici competenti. Nei giorni scorsi si è svolto un intervento che ha portato all’effettiva pulizia dell’area. La prima fase di pulizia è stata condotta all’inizio di settembre, rendendo l’area più sicura e migliorando la visibilità dei reperti archeologici.
“L’ultima fase dell’intervento di pulizia si è conclusa qualche giorno fa – spiega Galifi – propedeutica ad un intervento complessivo futuro”. Il consigliere comunale Galifi ha effettuato inoltre un sopralluogo in collaborazione con l’assessore ai lavori pubblici, Gianni Giuffrida e con i rappresentanti della Soprintendenza (presente l’archeologo Saverio Scerra) che hanno espresso il loro impegno a intervenire a breve termine e ad intraprendere azioni specifiche per risolvere una problematica che affligge l’area da più di trent’anni. Tra l’altro è stata confermata la possibilità di modificare anche la viabilità attuale così da esaltare l’area in questione evitando il passaggio contiguo di autovetture. “Ringrazio espressamente l’archeologo Scerra che è venuto ben 4 volte ad effettuare i sopralluoghi così come ringrazio per l’impegno e la disponibilità gli assessori Giuffrida e D’Asta. L’auspicio – conclude Galifi – è che la richiesta di valorizzazione dell’area venga accolta e portata avanti. Inoltre va monitorata costantemente la situazione, in modo da non vanificare l’intervento di pulizia, ma piuttosto pianificare una completa riqualificazione dell’area”. (da.di.)