Apprezziamo molto, e ne abbiamo sempre dato atto positivamente, la ‘politica locale’, non importa se di governo o di opposizione, che dopo averli sollevati, i problemi non li lascia cadere nel dimenticatoio, ma vi fa seguire atti concreti. Lo abbiamo fatto in questi giorni nei confronti del consigliere di Ispica Paolo Monaca, referente del movimento De Luca, che ha sollevato perplessità sull’intera vicenda Iblea Acque e che vi ha dato seguito riuscendo ad attivare uno sportello per i cittadini che hanno ricevuto da tale società bollette ‘anomale’ e chiedendo al contempo, insieme ad altri consiglieri di opposizione, che il consiglio comunale di Ispica si occupasse della questione. Prendiamo ora atto che anche a Ragusa il coordinatore cittadino di Fratelli di Italia, Luca Poidomani, dopo ripetute segnalazioni sul degrado della zona artigianale intitolata al compianto Pippo Tumino, abbia organizzato un incontro, lunedì sera, nell’auditorium comunale di via On. Di Quattro, presso l’assessorato allo sviluppo economico, per fare il punto sulla situazione. Sull’esito dell’incontro, ecco quanto riferisce Poidomani in una nota stampa.
“Le problematiche irrisolte della zona artigianale sono state al centro, nell’auditorium del Comune di Ragusa in via on. Diquattro, dell’incontro promosso d’urgenza dal coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia con i residenti e con i titolari delle piccole e medie imprese insediate. Un confronto che prosegue il percorso di denuncia che i rappresentanti di FdI in città stanno portando avanti già da qualche settimana, in particolare dopo l’insediamento della rinnovata amministrazione comunale, per cercare di individuare una serie di soluzioni sostenibili così da dare risposte a tutti coloro che sono interessati alla migliore vivibilità dell’area. L’incontro, che è stato condotto dal coordinatore cittadino, Luca Poidomani, affiancato dal vice, Simone Diquattro, presente anche il consigliere comunale di Fdi Rocco Bitetti, ha preso atto della preoccupazione manifestata dagli intervenuti i quali, ancora una volta, hanno dovuto prendere atto che, nonostante le denunce, nulla si è mosso in senso positivo.
“Cani e topi, purtroppo – spiega Poidomani – continuano a rimanere al loro posto. Così come è immutata la situazione di degrado che ci è stata più volte posta in evidenza e che denota una scarsa attenzione su un fronte che, invece, dovrebbe essere il più curato visto che stiamo parlando di un’area produttiva e che, quindi, si sforza di garantire benessere alla città. Ringraziamo tutti gli intervenuti e abbiamo assicurato a ciascuno di loro che ci faremo portavoce delle loro istanze. Sappiamo di un incontro che l’amministrazione comunale ha intenzione di tenere in queste ore sull’argomento, unitamente ai rappresentanti di un’associazione di categoria, per cercare di fornire delle risposte che, purtroppo, nonostante le sollecitazioni pressanti, non sono mai arrivate. In ogni caso, monitoreremo tutti gli interventi previsti e siamo pronti a dire la nostra qualora si dovessero registrare ancora delle défaillance. L’unica certezza è che così, con questo lassismo, non si può più andare avanti”. Rappresentanti di opposizione, dunque, che nonostante la mancanza (spesso) di risposte dalle amministrazioni comunali, non demordono mettendo in campo, come dicevamo sopra, iniziative concrete.
E visto che siamo nel discorso, non possiamo non ricordare che un altro esponente meloniano a Ragusa, Umberto Calvanese, dirigente regionale dei Fratelli d’Italia e responsabile Ambiente, qualche giorno fa aveva sollecitato l’assessore all’ambiente Mario D’Asta, a dare chiarimenti e risposte in merito alla chiusura, già dallo scorso mese di agosto, del Centro per il Riuso annesso al Centro Comunale di Raccolta. Non sono finora arrivati né chiarimenti né risposte, che invece, visto l’alto valore anche etico oltre che ambientale e di sostegno alle economie famigliari deboli, il centro per il riuso sicuramente ha avuto finora e continuerebbe ad avere nel momento in cui fosse riattivato. (daniele distefano)