“Magari importerà poco a questa amministrazione comunale una piccola perdita d’acqua con tutti i grandi presunti progetti che la stessa favoleggia di gestire. E importa ancora di meno adesso visto che tutte le competenze, compresa quella riguardante le riparazioni delle condutture, sono transitate in capo alla società Iblea Acque. E, però, non ci sono dubbi che chi si trova a dovere fare i conti con questa problematica deve sopportare disagi non da poco, a maggior ragione dopo che, a fronte di due mesi di segnalazioni, le stesse non sono servite ancora a fare riparare la perdita in questione”. Lo dice il consigliere comunale del Pd, Mario Chiavola, a proposito della presunta rottura di una tubatura idrica nella parte alta di corso Vittorio Veneto, all’altezza del civico 460.
“Che si tratti della fessurazione della conduttura – chiarisce Chiavola – dovrebbe essere pacifico visto e considerato che l’acqua comincia a uscire fuori quando l’erogazione viene assicurata a tutto il quartiere e, al contrario, si ferma quando viene attuata la procedura opposta. Sarebbe opportuno che l’assessore al ramo valutasse, anche perché sappiamo che gli impiegati comunali che un tempo si occupavano di gestire la materia adesso non lo fanno più alla luce del passaggio delle competenze di cui stiamo parlando, la possibilità di venire incontro alla richiesta di questo gruppo di cittadini e di altri che si sono rivolti al Comune e che non sanno ancora che la gestione del servizio idrico integrato è diventata materia non più dell’ente municipale. Piuttosto, il Comune, con la diligenza del buon padre di famiglia, dovrebbe adoperarsi per cercare di fare superare questa fase di impasse a quella parte di popolazione, e posso assicurare che sono la stragrande maggioranza dei cittadini, che non sa ancora come intervenire.
In fondo, basta poco per permettere alla società Iblea Acque di partire con il piede giusto. E basta poco anche per cercare di smentire il fatto che il centro storico si trovi nella condizione di più totale abbandono. Circostanza che, purtroppo, è confermata anche nel contesto dell’episodio che abbiamo appena denunciato”.