Sono ben due, a settimana appena iniziata, le segnalazioni che stigmatizzano in entrambi i casi un mancato intervento da parte dell’Amministrazione comunale. Riguardano la prima i mancati interventi di recupero della storica fontana di Piazza Fonti, e ne sono artefici i due consiglieri Pd Peppe Calabrese e Mario Chiavola, mentre la seconda proviene da Comibleo che insiste ancora una volta sul mancato ripristino delle condizioni di sicurezza della circonvallazione di Ragusa Ibla. Sulla prima questione Calabrese e Chiavola hanno presentato una interrogazione all’amministrazione Cassì “per sapere se si intenda procedere con un ripristino o riqualificazione di piazza Fonti,, uno dei luoghi simbolo della città, prevedendone anche l’illuminazione artistica”.
Il segretario cittadino Peppe Calabrese spiega “la fontana di piazza Ten. Silvestro Schininà (meglio conosciuta come piazza Fonti) è uno dei luoghi simbolo della città ma è anche l’esempio di come opera questa amministrazione: dopo un intervento nel 2018 quando sono stati riposizionati due dei quattro mascheroni dai cui sgorga l’acqua, la piazza e la fontana sono state abbandonate. I mascheroni in ferro, dei primi del 1900, sono ossidati e sporchi; gli abbeveratoi sono colmi d’acqua puzzolente e putrida; tra le basole sta crescendo l’erba… Cinque anni fa, tra i primi atti dell’amministrazione Cassì appena insediata per il primo mandato, qualcosa si fece, ma da quel momento piazza Fonti è stata dimenticata. Altro che tutela e valorizzazione del centro storico e dei suoi monumenti! Al sindaco chiediamo se prima o poi vedremo dell’acqua limpida tornare a sgorgare dai mascheroni e se è possibile abbellire il luogo con dell’illuminazione artistica”.
Dal cuore del vecchio centro sotrico superiore scendiamo a Ibla dove il comitato di volontariato dei residenti del quartiere barocco, il Comibleo, torna ancora una volta ad insistere affinchè vengano ripristinate le condizioni di sicurezza. Da Comibleo dicono “la questione viabilità nella città antica di Ibla rimane sempre al centro dell’attenzione del nostro comitato, che ha più volte sollecitato interventi specifici in questo senso. Considerato che non sono arrivate risposte, si precisa: non occorre certo essere esperti di viabilità per rendersi conto, da semplici cittadini, del rischio e pericolo che si corre lungo la circonvallazione trasformata in strada insicura, quando ci si trova all’improvviso di fronte un furgone, un camper, un bus o restare bloccati, come spesso avviene, all’incrociarsi dei pullman a causa dell’insufficiente larghezza della carreggiata, con tutte le conseguenze del caso: altro che accesso rapido ai mezzi di soccorso e protezione civile.
Ci saremmo aspettati dal sindaco, dopo la cacciata dell’ex assessore alla Polizia municipale (Ciccio Barone n.d.r.) che non era stato nemmeno eletto al Consiglio comunale, l’immediato ripristino della sicurezza stradale della circonvallazione Ottaviano, il senso unico di marcia in uscita di Discesa Peschiera, che purtroppo viene principalmente utilizzata per l’attraversamento di Ibla, con l’incremento dell’inquinamento acustico, da vibrazione e atmosferico da ben tre anni segnalato, nonostante la Ztl, con insidie, rischi e pericoli derivanti dall’angusta e pericolosa arteria e conseguente grave stato di invivibilità dei residenti delle aree interessate dal continuo traffico di attraversamento (Discesa Peschiera, Cap. Bellina, Ten. La Rocca, Delle Suore, Orfanotrofio, largo Camerina, Del Mercato, piazza Repubblica, corso Don Minzoni o corso Mazzini). E, ancora, ci saremmo aspettati la revoca dei pass arbitrariamente rilasciati ai non residenti e la rimozione della colorata segnaletica di sosta in contrasto con il regolamento di esecuzione al Codice della strada. Inoltre, ci saremmo attesi anche il senso unico di Discesa Peschiera che, oltre a migliorare la sicurezza, consentirebbe di triplicare gli stalli di parcheggio. Ma nulla di tutto questo è accaduto”. (da.di.)