“Un altro pasticcio dell’amministrazione Aiello che scontenta cittadini e commercianti”. E’ quanto si legge nella nota a firma di Fratelli d’Italia sulle zone blu a pagamento. “Le novità sugli stalli di sosta a pagamento annunciate dall’amministrazione Aiello scontentano tutti e vanno nella direzione opposta al reale vantaggio, in termini di rotazione dei parcheggi e di abbattimento delle emissioni inquinanti, che potrebbero portare le zone blu correttamente gestite”.
A dirlo sono i consiglieri comunali del gruppo di Fratelli d’Italia Alfredo Vinciguerra, Monia Cannata, Pippo Scuderi e Valeria Zorzi.
“Il nostro consigliere Pippo Scuderi aveva presentato una mozione che è stata approvata dal civico consesso ma che è stata nei fatti ignorata dall’amministrazione. Avevamo proposto l’abolizione della multa per divieto di sosta alla scadenza del ticket e l’introduzione di una “multina” che avrebbe consentito di pagare la differenza per i minuti di sosta eccedenti, così come avviene in tante altre città. Avevamo chiesto agevolazioni per i lavoratori con abbonamenti calmierati e una razionalizzazione delle aree di sosta a pagamento nonché una tolleranza di dieci minuti dalla sosta per l’apposizione del ticket”.
“Invece ci ritroviamo un comunicato del sindaco che dice di essere stato sollecitato dai commercianti nel ripristinare le zone blu e con un centro storico praticamente pieno di stalli esclusivamente a pagamento. Peccato che gli stessi commercianti si siano rivolti a noi – proseguono i consiglieri – per protestare contro questa ennesima misura calata dall’alto. La normativa prevede una precisa proporzione tra aree a pagamento e aree libere e fa riferimento al numero degli stalli e non, come comunicato dal sindaco, genericamente alle “strade”. C’è il rischio concreto che in questo modo gli automobilisti, eventualmente sanzionati, possano fare ricorsi esponendo l’ente al pagamento delle spese. L’amministrazione ancora una volta ha prodotto un pasticcio stravolgendo l’idea di base delle zone blu e causando danni alle nostre attività commerciali proprio in un periodo molto delicato. Ma non era il PD che in campagna elettorale raccoglieva le firme contro gli stalli blu e che prometteva la loro abolizione?”.