All’Osservatorio per i Diritti Sociali, promosso da Sinistra Italiana Ragusa, giunge notizia di un ennesimo esempio di sciatteria organizzativa che caratterizza alcune attività collaterali ai servizi di assistenza sanitaria. Abbiamo già segnalato l’attitudine dei vertici aziendali a fare “orecchio da mercante” rispetto alle numerose segnalazioni relative alle sale di aspetto e ai servizi complementari (sedie insufficienti nelle sale d’attesa, ecc.). A dire il vero anche alcuni partners istituzionali, sindaco e qualche assessore, si pavoneggiano delle ottime relazioni con l’ASP.
Non vi è ad esempio alcuna pensilina, né tanto meno una panchina, alla fermata dell’autobus prospiciente l’ospedale, in più l’Ast tiene gelosamente nascosti gli orari delle corse da e per il Giovanni Paolo II. Da molti mesi le attività dell’AIAD, una ONLUS che si occupa di assistenza ai diabetici, è fortemente limitata per i guasti all’ascensore presso l’ex Ospedale Civile. Milioni di euro di risorse pubbliche impiegate per la riattivazione di quella struttura e poi massimo disinteresse rispetto ad un servizio che, come dovrebbero sapere i vertici aziendali, è rivolto anche ad anziani e a persone disabili anche con amputazioni. Una vergogna senza limiti.
Ancora una volta si manifesta una evidente contraddizione tra l’abnegazione e la qualità del personale sanitario nei diversi reparti, e la trascuratezza dello stato dei servizi di logistica che potrebbero migliorare in breve tempo e a costi contenuti. L’arroganza del potere, anche nei servizi sanitari, è il frutto di scellerate designazioni della politica a discapito delle competenze e dell’etica professionale.