Anche i ragazzi di Anffas onlus Ragusa hanno partecipato, nei giorni scorsi, a Palermo, a palazzo dei Normanni, agli “Stati generali sulle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo in Sicilia” su iniziativa di Anffas nazionale, in collaborazione con Anffas Sicilia. Obiettivo dell’incontro è stato fare il punto sulle tematiche e le politiche concernenti, appunto, le disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo. Importante la testimonianza diretta degli autorappresentanti e la partecipazione di esperti e diverse associazioni del Terzo settore, che hanno consentito di aprire un confronto e un dibattito sulle criticità del territorio che ostacolano l’esigibilità dei diritti delle persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo e dei loro familiari in Sicilia.
E’ intervenuta, in particolare, Serena Amato, ragusana, leader della piattaforma italiana degli autorappresentanti in movimento di Anffas Sicilia e viceleader nazionale. “Il 30 marzo 2016 – ha detto Amato – ho avuto il privilegio di incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di consegnargli la dichiarazione di Roma, un documento che parla del nostro diritto a partecipare alla società come cittadini attivi, come persone che possono e devono portare un contributo alla propria comunità con l’augurio che la nostra sia l’ultima generazione di persone con disabilità intellettiva che vive discriminazioni, esclusioni e negazioni dei diritti. La strada è lunga ma oggi sono qui insieme ad un gruppo di autorappresentanti della Sicilia perché questa giornata è molto importante per i nostri diritti. Diritti che troppo spesso vengono ancora calpestati. Durante questi ultimi giorni, ci siamo incontrati in videoconferenza da molte parti della Sicilia per discutere del nostro intervento di oggi.
Ognuno di noi ha parlato, a Palermo, di cosa ha e di cosa gli manca. Ha parlato dei traguardi che ha raggiunto ma ancora di cosa fa fatica ad ottenere”. “Siamo qui per fare sentire la nostra voce a chi, come voi – ha detto Serena Amato rivolta ai rappresentanti istituzionali presenti – ha il compito di migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini. Siamo qui perché si parla della nostra vita, di quella delle nostre famiglie”.