Non soltanto del cosiddetto ‘caso Bennardo’ si è occupato il consiglio comunale di Ragusa nella seduta di inizio settimana. Una volta entrati nel vivo i lavori consiliari, dopo che Federico Bennardo aveva confermato lo scontro avuto l’8 novembre con il capo della segreteria del primo cittadino, era stata la volta del consigliere Gaetano Mauro, della lista Generazione, a riprendere un pressing sul sindaco che dura ormai da tempo, sulla questione del passaggio di proprietà della struttura del Porto di Marina a nuove mani, e su cui il primo cittadino afferma ancora di non avere nessuna informazione. Risposta, quella del sindaco Cassì, a cui Mauro ha replicato affermando “il sindaco di Ragusa non sa chi lo gestisce” ed ironizzando “è come se il sindaco di Comiso non sapesse chi sono i soci dell’aeroporto”. Passando poi alla scaletta di argomenti previsti, il consiglio ha esaminato l’ordine del giorno presentato dal Pd per l’istituzione di corsi di autodifesa per le donne, respingendolo.
Immediata la presa di posizione dei due consiglieri dem Peppe Calabrese e Mario Chiavola che lamentano “la maggioranza che sostiene il sindaco Peppe Cassì ha deciso di bocciare l’ordine del giorno del gruppo consiliare del Partito Democratico e con il quale si proponeva l’istituzione di corsi di autodifesa per le donne, gratuiti e finanziati dal Comune. “Un comportamento schizofrenico quello della maggioranza e dell’amministrazione che – sostiene il Consigliere Peppe Calabrese – da una parte hanno promosso l’istituzione di corsi di autodifesa per il personale sanitario impegnato in prima linea, dall’altra negano l’utilità di progetti analoghi da destinare alle donne perché non devono essere queste ultime a doversi difendere, ma gli uomini a non essere violenti. Certo, giusto, ma è una banalissima esemplificazione che sminuisce il problema e non lo risolve lasciando le cose come stanno. Gli effetti concreti della legge sull’educazione all’affettività (quando sarà approvata) si vedranno tra una decina d’anni e, nel frattempo, si potrebbero dare alle donne strumenti per farle sentire più al sicuro o, comunque, in grado di difendersi in modo efficace in caso di aggressione. Evidentemente al Comune di Ragusa si preferisce fare delle discriminazioni considerando a rischio gli operatori sanitari (donne comprese) ma non la totalità del popolo femminile. L’Amministrazione comunale – conclude l’esponente dem – avrebbe potuto sostenere un’azione concreta, ma ha deliberatamente scelto di perdere l’occasione per farlo. Peccato”.
Invece ad esprimere soddisfazione per l’esito favorevole di un atto di indirizzo presentato dal consigliere Rocco Bitetti è il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Luca Poidomani, che spiega “è stato approvato l’atto di indirizzo presentato dal consigliere comunale Rocco Bitetti di FdI per la riqualificazione delle piazze più trascurate della città, partendo da piazza Solferino e includendo anche piazza Tamanaco (piazza Lupis), dopo avere raccolto le segnalazioni di residenti e frequentatori dei luoghi in questione”. Il coordinatore evidenzia che l’atto è stato sottoscritto da tutti i capigruppo presenti in aula e votato all’unanimità. “Abbiamo presentato quest’atto – chiariscono dal coordinamento – perché siamo certi che questi luoghi possiedano un grande potenziale e che, così come asserito in fase di presentazione dell’atto di indirizzo, gli stessi potranno diventare spazi di aggregazione sociale. Il tutto anche mediante un “concorso di idee” che possa coinvolgere chiunque interessato a contribuire al miglioramento delle piazze in oggetto”.
“Ecco perché – dicono ancora dal coordinamento – ringraziamo il consigliere Bitetti per l’azione politica svolta e il Consiglio comunale nella sua interezza per avere esitato favorevolmente il punto. Adesso ci attendiamo che l’amministrazione comunale cominci a programmare una serie di interventi specifici per avviare la concreta riqualificazione di entrambi i siti. FdI cerca di produrre, in Consiglio comunale, atti utili per la comunità a differenza di qualche altra lista molto rappresentata in aula che, oltre ad annuire sempre alle sollecitazioni del sindaco, eccezion fatta per qualche giovane consigliere, non è riuscita ancora, per qualità e quantità, a eguagliare quanto realizzato da alcuni partiti, come nel caso di FdI, e consiglieri di opposizione. Un’attività che, dunque, agli atti risulta essere quasi del tutto inesistente”. E per chi non fosse molto addentro alle cose del consiglio comunale il riferimento di Poidomani in queste ultime parole è alla lista di maggioranza del sindaco e il giovane consigliere è Federico Bennardo ormai diventato ‘un caso’, eletto in tale lista al terzo posto per voti e da tempo ormai in rotta di collisione con Cassì e con il suo entourage di fedelissimi. (daniele distefano)