Un insegnante di una scuola elementare a Capriolo (Brescia) è risultato positivo al virus del monkeypox “vaiolo delle scimmie“, un’infezione virale che colpisce le scimmie. L’insegnante è stato isolato quando è emerso come caso sospetto e attualmente è asintomatico o presenta sintomi di lieve entità. Seguendo la prassi, l’ATS Brescia ha informato i genitori degli studenti dell’insegnante, classificandoli come “contatti a basso rischio”. Dai primi controlli, nessun bambino sembra essere risultato positivo al virus. Tuttavia, per sicurezza, è consigliato monitorare eventuali sintomi fino al 2 gennaio.
Il virus del monkeypox, come sottolineato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), non si trasmette facilmente tra le persone. La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto con materiale infetto proveniente da lesioni cutanee o oggetti contaminati, come lenzuola o vestiti, o attraverso il contatto faccia a faccia prolungato.
Attualmente, l’insegnante di Brescia sembra non mostrare sintomi gravi, e nessuno degli studenti è risultato positivo al monkeypox. Tuttavia, l’Agenzia di Tutela della Salute locale ha consigliato ai genitori di prestare attenzione a eventuali sintomi nei prossimi giorni.
I sintomi da tenere sotto controllo includono febbre alta oltre i 38 gradi, spossatezza, ingrossamento dei linfonodi e la comparsa di vescicole. Secondo l’ISS, la malattia di solito si risolve entro due o quattro settimane con riposo, e l’uso di farmaci antivirali è considerato solo se necessario.
Nonostante la mancanza di allarme, è importante non sottovalutare la malattia, specialmente considerando le possibili complicazioni nei pazienti vulnerabili come bambini e donne in gravidanza.