“Attrazioni e intere aree del Parco di Donnafugata, chiuse da decenni e coperte dalla vegetazione, sono tornate alla luce, sono di nuovo fruibili”. E’ quanto scrive in un post pubblicato su Facebook il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì. “Un omaggio doveroso ai ragusani, – scrive il sindaco di Ragusa – che ritrovano un Parco letteralmente più grande; una meraviglia per i turisti, che per ore possono perdersi non solo nel labirinto ma anche nel sistema di grotte, in cima alla ritrovata montagnola, nel viale dei cipressi, nell’elegante giardino alla francese e in quello alla siciliana, tra i cenotafi.
Alcuni esempi di ciò che i lavori di restauro al Parco hanno permesso di recuperare, con un intervento, finanziato 2 milioni di euro, tra i primi a essere completati al Sud Italia con il PNRR.
Insieme a restauro della torre quadrata e del cortile delle bifore, apertura di Museo del Costume, Bookshop e Caffetteria, di fatto Donnafugata diventa sempre più bella e più attrattiva.
E più fruibile: tramite un sistema di qrcode – continua il sindaco di Ragusa – sarà possibile seguire 3 diversi percorsi di visita al Parco (architettonico, botanico e per famiglie) leggendo e ascoltando le informazioni in diverse lingue.
Ricordo che fino a domenica 31 dicembre l’ingresso al Parco è libero, quello per Castello e MuDeCo è ridotto (4€)”.