Più di 3.000 oggetti sono stati dimenticati a bordo degli aeromobili e nei terminal dell’Aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo nel periodo compreso tra il 2019 e il 2022. Tra questi ritrovamenti, spiccano cellulari, occhiali da sole, gioielli, libri e giocattoli, oltre a oggetti insoliti come macchinette del caffè, asciugacapelli, ferri da stiro, televisori, chitarre e persino un mandolino.
I passeggeri che non hanno reclamato questi oggetti entro un anno hanno contribuito a formare una lista di beni che saranno messi all’asta. L’asta si terrà sabato 13 gennaio 2024, presso l’ex palazzina Enac dell’aeroporto di Punta Raisi, offrendo a chiunque desideri partecipare l’opportunità di portarsi a casa un affare.
Salvatore Burrafato, presidente di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto, sottolinea l’importanza del lavoro dietro a questi oggetti smarriti. Ogni oggetto viene registrato e conservato, restituito ai proprietari legittimi quando richiesto. Gli oggetti non reclamati entro il termine stabilito vengono inclusi nell’asta, e i proventi derivanti dalla vendita vengono destinati all’erario dello Stato.
L’aeroporto di Palermo diventa così teatro di un’occasione unica per chi cerca affari interessanti, dai più comuni oggetti personali ai dispositivi più sorprendenti, il tutto proveniente dagli smarrimenti dell’aeroporto. Un’asta che testimonia la cura e la gestione attenta degli oggetti smarriti, offrendo loro una seconda opportunità di essere utilizzati e apprezzati.