La cittadina di Giarratana festeggia in maniera solenne Sant’Antonio Abate. Sono celebrazioni che affondano le radici nella tradizione più antica e che coinvolgono l’intera comunità dei fedeli. Quest’anno, i festeggiamenti torneranno a tenersi nella basilica omonima dopo il completamento dei lavori di restauro. Quindi, un doppio motivo per fedeli e devoti di manifestare la propria soddisfazione. L’apertura delle celebrazioni è in programma oggi, sabato 13 gennaio.
Alle 16, il suono a festa delle campane delle chiese e lo sparo di colpi a cannone annunceranno alla cittadinanza l’avvio delle celebrazioni. Sono i caratteristici segnali che anticiperanno, iniziando dalle 16,15, la traslazione del seicentesco simulacro del santo sull’altare maggiore della basilica. Sempre domani, alle 17,30, ci sarà la recita del Rosario e, quindi, alle 18, la messa in onore di Sant’Antonio di Padova, al termine della quale è prevista la benedizione del pane. I solenni festeggiamenti, organizzati dal comitato presieduto dal parroco, il sacerdote Francesco Mallemi, proseguiranno sino a mercoledì 31 gennaio, data in cui si terrà l’estrazione della lotteria di Sant’Antonio Abate. La festa esterna, con le due processioni, una mattutina e l’altra vespertina, è in programma invece domenica 21 gennaio.
Una curiosità. La tradizione di benedire gli animali non è legata direttamente a Sant’Antonio: nasce nel Medioevo in terra tedesca, quando era consuetudine che ogni villaggio allevasse un maiale da destinare all’ospedale, dove prestavano il loro servizio i monaci di Sant’Antonio. Da qui prese piede un’usanza che fu mutuata su tutto il territorio della cristianità.