“Abbiamo consegnato stamattina i lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione del palazzo storico Denaro Papa, inseriti nell’azione di Rigenerazione Urbana”. Lo annuncia il sindaco di Modica, Maria Monisteri. “E’ una delle testimonianze più belle fra i palazzi nobiliari della nostra Città, – afferma il sindaco di Modica – nel cuore di Modica alta, i cui balconi si affacciano sulla magnifica scalinata di San Giovanni, presentandosi in un proscenio di rara bellezza. Diventerà una Casa delle Associazioni non appena verranno ultimati tutti gli interventi di manutenzione e ricostruzione interna previsti.
Con i responsabili della ditta incaricata dei lavori e i tecnici responsabili, assieme al vicesindaco Giorgio Belluardo e agli assessori Antonio Drago e Saro Viola, con il vicepresidente del Consiglio Giovanni Alecci e i consiglieri Paolo Nigro e Alessio Ruffino, abbiamo visto l’interno di questo bellissimo palazzo, da tempo abbandonato ma che in un anno tornerà a nuova vita. Con noi c’era anche l’ex assessore, Giorgio Linguanti, a cui si deve un primo intervento di messa in sicurezza del palazzo per garantirne la tenuta. Con Ignazio Abbate sindaco, fu segnato l’avvio dell’iter che porta adesso a fruire dei fondi necessari per il recupero di Palazzo Denaro Papa”.
“Il costo dell’intervento – afferma l’assessore ai lavori Pubblici, Antonio Drago – è di un milione di euro dai fondi di Rigenerazione Urbana e il tempo di consegna, è fissato in 365 giorni. La ditta che ha in appalto l’opera, la ‘Emma Lavori Coop’ di San Cataldo, avrà dunque un anno per terminare pulizia e consolidamento delle parti lapidee deteriorate, la protezione dei prospetti, la manutenzione di ringhiere e delle grate in ferro ma anche il restauro degli infissi e dei portoni in legno, la sostituzione di grondaie e pluviali, la posa di dissuasori per volatili, la pulizia e la disinfestazione dei locali e dei pavimenti che già ci sono. Verranno completamente rifatti i servizi igienici, la manutenzione del tetto, l’adeguamento impianto elettrico e sarà messo in sicurezza del giardino che si affaccia all’interno del palazzo, come un piccolo polmone verde. Ne ho parlato stamattina con i responsabili della ditta che ha in appalto l’opera e con il progettista e il direttore dei lavori, l’architetto Alfonso Cimino di Agrigento, che ci hanno rassicurato sui tempi di consegna”.