L’Anffas onlus Ragusa promuove un nuovo percorso sperimentale. E’ il Gruppo appartamento 3.0 Casa Robi. Si tratta, in pratica, dell’evoluzione del servizio Gruppo appartamento week end, che si svolge solo per due giorni a settimana. L’obiettivo principale è riuscire a condividere serenamente l’esperienza di vita indipendente, aumentando le autonomie personali e di gruppo, facendo crescere la consapevolezza delle proprie capacità e risorse personali. “Stiamo proponendo – chiariscono dall’Anffas onlus Ragusa – un modello abitativo di tipo familiare, formato da un piccolo gruppo, nel nostro caso 5 persone con disabilità, inserite in un contesto di spazi comuni e personali.
Abbiamo pensato a questo progetto per sperimentare la convivenza fuori casa per un periodo sufficientemente lungo da poter essere considerato una vera esperienza di vita indipendente. Il rientro in famiglia nei fine settimana permette sia di abbattere i costi, sia di agevolare un graduale distacco dal nucleo familiare, verificando lo stato d’animo delle persone coinvolte durante il weekend e, quindi, al loro rientro. Ciò permette anche ai genitori di rendersi conto dei pro e dei contro del servizio aiutandoci a migliorarlo. La comunicazione e il confronto sono costanti, il servizio è pensato per adattarsi alle esigenze personali, che possono evolversi e cambiare nel corso del tempo”. Per il progetto “Gruppo appartamento 3.0” è stato utilizzato un appartamento all’Anffas onlus Ragusa molto caro, donato da una socia. “E’ la madre di Roberto, per tutti noi Robi – dicono ancora dall’associazione – che è stata la prima persona ad abitare la nostra casa famiglia, pensata, creata, organizzata e viva grazie a lui. Successivamente, la casa famiglia ha ospitato altri. Oggi ci convivono 5 persone con disabilità intellettiva.
Un anno fa, dopo alcune sperimentazioni, è nato un nuovo progetto per la Vita indipendente, progetto che abbiamo chiamato: “Gruppo appartamento 3.0”. L’appartamento che ospita il progetto è stato rinominato “Casa Robi”, in memoria del nostro caro Robi. Dopo una prima fase di sperimentazione, è stato deciso di istituirlo in maniera permanente”. Le persone che frequentano e vivono nella Casa Robi sono sempre affiancate da un operatore Anffas. Il rientro in famiglia avviene nel weekend, da venerdì sera fino al lunedì mattina. Per chi ne ha l’esigenza è possibile permanere anche il fine settimana. L’appartamento, piccolo ma molto accogliente, consta di due camere da letto, una cucina-salotto, due bagni con doccia e una lavanderia, un balcone ed è situato in una zona abbastanza centrale di Ragusa. La Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi) ha approvato la richiesta di finanziamento Otto per Mille 2021 presentata dall’Anffas onlus Ragusa e questo ha fornito un importante aiuto per la messa in opera del progetto stesso.