La politica locale, a vari livelli, si schiera a fianco degli agricoltori iblei, sul piede di guerra, insieme ai loro colleghi di buona parte dell’Europa, per rivendicare misure contro la crisi che li sta prostrando. A Ragusa, presenti il sindaco Peppe Cassì e l’assessore allo Sviluppo economico Giorgio Massari, si è tenuto un incontro, presso il Foro boario di Ragusa, tra l’Amministrazione comunale e i lavoratori del comparto agricolo. Questa la nota stampa diffusa dal Comune per l’occasione. “Anche se il tema appare e scompare dai giornali, – ha sottolineato il primo cittadino – l’emergenza dei comparti agricolo e, forse soprattutto, zootecnico non conosce tregua. Per un territorio come il nostro, che su questi settori poggia la sua storia, la sua cultura e la sua economia, la crisi rischia di tramutarsi in una crisi collettiva.
Questo pomeriggio ieri lunedì 29 gennaio 2024 n.d.r.) al Foro boario abbiamo incontrato una nutrita rappresentanza di allevatori e agricoltori, emblema dei diversi presidi che si stanno moltiplicando in tutta la Sicilia. Il tema non può rimanere locale, non può, come ho detto, apparire e sparire dai media solo perché questi lavoratori sono così schiacciati dalle spese da non potersi permettere talvolta nemmeno di protestare.Senza contrapposizioni di colore politico, serve il sostegno di tutti i sindaci, di tutte le associazioni di categoria e di tutti i deputati affinché si sollevi una voce sola, forte, che arrivi innanzitutto a Palermo, poi a Roma e a Bruxelles. La legge del mercato, col “grande” che impone ai “piccoli” prezzi squilibrati rispetto ai costi di produzione, è una legge che a sua volta necessita di norme e di contrappesi. C’erano tantissimi giovani al presidio di oggi: meritano un futuro. Ho preso l’impegno di farmene subito portavoce insieme ai sindaci e ai rappresentanti del territorio”.
Anche la parlamentare regionale 5 stelle ragusana, Stefania Campo, è intervenuta sulla questione, auspicando “supporto politico a sostegno dei produttori”. Campo spiega “assicureremo tutto il nostro supporto politico, da forza di opposizione, sia a Palermo che a Roma, a sostegno degli agricoltori che mai come in questo momento sono esasperati da una crisi senza precedenti, mentre dall’altra parte gli interlocutori istituzionali sono blindati nelle loro stanze dorate, e assolutamente sordi rispetto a quelle che sono le richieste di un mondo produttivo quanto mai allo stremo”. Lo dice la deputata regionale del M5S, Stefania Campo, dopo la riunione che si è tenuta venerdì sera al Comune di Vittoria alla presenza di tanti partecipanti e di tante associazioni di rappresentanza. “È arrivato il momento che in agricoltura si capisca finalmente cosa significhi “sovranità alimentare” – rileva Campo – visto che tale dicitura è stata sventolata dalla Meloni, senza alcun pudore, come una medicina miracolosa. Dimostri, oggi, di essere coerente alle cose che diceva in campagna elettorale: lei, così come i suoi parlamentari della nostra Isola.
Gli operatori della produzione primaria si trovano a subire il succedersi di eventi meteorologici e calamitosi sempre più estremi che pregiudicano la stabilità e la resa dei raccolti, senza che lo Stato (o alcun altro ente pubblico) si dimostri poi in grado di far fronte alle necessità del caso, quanto a messa in sicurezza del territorio e a ristori economici. Le politiche UE, inoltre, da sempre restie a proteggere le produzioni locali dalla concorrenza estera, volgono negli ultimi anni verso una “svolta green” a tappe forzate e a totale carico degli agricoltori. Tra queste, ad esempio, spiccano la paventata ipotesi di rimozione delle agevolazioni sul carburante agricolo e l’introduzione sul mercato alimentare dei cibi sintetici e della farina di insetti. Ancora, nella nuova PAC varata nel 2023 aumentano e si fanno più stringenti le condizioni che si devono ottemperare per ottenere il pagamento dei premi base agli agricoltori. Per quanto ci riguarda siamo a fianco dei produttori e siamo pronti a scendere in piazza insieme a loro, appoggiando le loro richieste”. (da.di.)