“Non è un libro dei sogni ma è il frutto di un lavoro di programmazione e di squadra che ha avuto anche il parere positivo con voto unanime della maggioranza e della minoranza in Consiglio comunale”. Sono queste le parole dell’assessore ai lavori Pubblici, Antonio Drago, interpellato sull’approvazione del Piano Triennale delle opere pubbliche di Modica. “Il piano triennale delle Opere Pubbliche – spiega l’assessore Drago – conta di 98 opere in totale di cui 49 già finanziate, grazie al lavoro portato avanti dalla vecchia Amministrazione, e 49 in attesa di finanziamento e di cui alcuni con progetto già elaborato ed altri con studi di fattibilità.
Per alcune opere stiamo lavorando per ottenere dei finanziamenti dalla Regione Siciliana mentre per altri lavoriamo per attingere finanziamenti dai fondi Fua (Fondo Unico di Amministrazione) per i Comuni. Le opere previste nel Piano Triennale – continua l’assessore Drago – sono distribuite in modo equo in tutto il territorio con 25 opere a Modica Alta, 29 a Modica Sorda, 25 a Modica Bassa, 27 tra Frigintini e periferie e Marina di Modica e Maganuco”. Le opere da realizzare con il Piano Triennale delle Opere Pubbliche riguardano un amplio quadro di interventi che vanno dal recupero di edifici storici della città agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e alla realizzazione di parcheggi (uno a Marina di Modica) ed altre opere di urbanizzazione.
Sul via libera del Consiglio comunale di Modica al Piano Triennale delle Opere Pubbliche e sul lavoro fatto per l’elaborazione interviene con una dichiarazione il sindaco di Modica, Maria Monisteri.
“Modica cantiere aperto, – afferma il sindaco Monisteri -è un obiettivo della nostra amministrazione. E cantiere dopo cantiere, Modica diventerà una città modello del terzo millennio. Abbiamo le idee chiare e lo abbiamo dimostrato lunedì scorso, in consiglio comunale, approvando all’unanimità, anche con il voto dell’opposizione, il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, atto propedeutico ai prossimi strumenti finanziari.
Voglio ringraziare l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Drago per il documento redatto e la sua esposizione in aula e i consiglieri Giammarco Covato, Piero Covato, Alessio Ruffino, Paolo Nigro, Giovanni Spadaro, Neva Guccione e Piero Armenia per il contributo dato al dibattito e all’approvazione dello strumento di programmazione”.