Accanto alle grosse questioni che hanno tenuto banco a Ragusa durante la settimana appena chiusa, ovvero la bocciatura del ddl provincie all’Ars, l’inizio del dibattito sul Piano Strategico Ventennale, e l’allarme criminalità nel centro storico, ci piace ricordare tutta una serie di notizie di vario genere che meritano anch’esse la giusta attenzione.
L’associazione Adessobasta, prendendo spunto dalla pubblicazione della legge regionale che prevede l’assunzione delle donne vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso e ai figli delle vittime di femminicidio, chiede alla Pubblica Amministrazione di attivare le procedure di assunzioni. Adessobasta dopo aver ricordato che “è importante sottolineare quanto scritto nell’articolo della legge n. 4: “l’Amministrazione regionale, gli enti locali, le aziende sanitarie locali e gli enti o gli istituti dagli stessi vigilati sono tenuti, a richiesta, ad assumere nei propri ruoli, anche in soprannumero, per chiamata diretta e personale e con qualifica corrispondente al titolo di studio posseduto, in assenza di attività lavorativa autonoma o di rapporto di lavoro dipendente, il coniuge superstite, la vittima sopravvissuta, i genitori, il convivente more uxorio e gli orfani delle vittime…” afferma “la violenza di genere ha assunto una connotazione strutturale e non più un fenomeno emergenziale ecco perché, l’impegno delle istituzioni e della società civile deve essere rivolto non solo al cambiamento culturale per superare un modello patriarcale che relega le donne in una dimensione di mancata libertà e dignità ma altresì garantire condizioni, e il lavoro lo è di certo, che possono, in qualche modo, aiutare e supportare le vittime di violenza”.
Il segretario provinciale della Cgil di Ragusa, Peppe Scifo ricorda che da circa un mese ha avuto avvio la Scuola dei Popoli di Acate che ha al centro i diritti dei braccianti stranieri ed afferma “nel nome di Daouda nasce contro la segregazione e il razzismo”. La Cgil, insieme alla FLAI Cgil, sindacato dei braccianti e la FLC Cgil, sindacato scuola, a livello regionale hanno promosso questa iniziativa, che è già una realtà avviata in diverse regioni, per dare un supporto concreto ai braccianti stranieri grazie al contributo delle lavoratrici e dei lavoratori della conoscenza. La scuola è rivolta agli stranieri che vivono ad Acate dove si svolge il corso di prima alfabetizzazione della lingua italiana. Un’iniziativa nata dalle attività di sindacato di strada portato avanti dalla Flai Cgil che ha raccolto la richiesta dei braccianti di voler imparare la lingua italiana come principale ed indispensabile strumento per acquisire diritti di cittadinanza a partire dal lavoro regolare e dignitoso in un contesto di grandi criticità. Acate, ma più in generale la Provincia di Ragusa, è il territorio dove da più di due anni non si hanno notizie di Daouda Diane, senza alcuno sviluppo concreto nelle indagini della Procura. Una scomparsa avvenuta, molto probabilmente, in un contesto di rivendicazioni e denuncia sulle condizioni di lavoro sfruttato e senza alcuna sicurezza. La Scuola dei Popoli, sostenuta anche dall’Amministrazione Comunale di Acate, nasce da questa idea di giustizia sociale rivolta ai più deboli, a chi fa fatica ad inserirsi nel riconoscimento dei diritti di cittadinanza, per costruire insieme legami umani e relazioni di comunità solidali a prescindere dal colore della pelle”.
Il deputato regionale Pd Nello Dipasquale ha comunicato che a Monterosso Almo, sono stati finanziati i lavori per l’ex auditorium per 226mila euro. Il decreto di finanziamento è stato emesso dalla direzione generale dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali ed è destinato ai lavori di ristrutturazione, innovazione tecnologica e miglioramento prestazioni energetiche della Sala Teatrale ex Auditorium del Comune di Monterosso Almo. Dipasquale spiega “si tratta di somme a valere sul POC Sicilia 2014/2020 che rischiavano di perdersi. Grazie alla fattiva collaborazione, in alcune circostanze quasi quotidiana, del vice sindaco Concetta Giaquinta, con il supporto del sindaco Salvatore Pagano, è stato possibile seguire l’intero iter e superare i momenti di difficoltà che ci sono stati fino ad arrivare al decreto odierno”.
Gioventù Nazionale Ragusa ha chiesto al Sindaco Peppe Cassì l’intitolazione di una via a Norma Cossetto giovane vittima delle foibe. “Come Gioventú Nazionale Ragusa- dichiarano Andrea Manenti, Presidente cittadino Gn Ragusa e Simone Diquattro, Dirigente provinciale Gn Ragusa – nel giorno del Ricordo delle vittime delle foibe, abbiamo deciso di accompagnare alle tradizionali commemorazioni, un gesto che lasci un segno indelebile nella nostra città, affinché il ricordo di Norma Cossetto, violentata, seviziata e infine infoibata, non resti legato all’oggi, ma anche alla memoria futura, puntando alla sensibilizzazione delle generazioni presenti e che verranno. Più che mai, oggi, tale ricorrenza ci impone di fermarci a riflettere sui crescenti fenomeni di violenza che dilagano in ogni parte del mondo e che ci richiamano alle barbarie perpetrate nel secolo scorso. Ci auguriamo – concludono- che la proposta di intitolazione di una via a Norma Cossetto possa trovare un riscontro favorevole da parte del Sindaco, che sappiamo essere persona attenta a queste tematiche, affinché il sacrificio di questa giovane donna resti impresso nella nostra Ragusa.”
Saverio Buscemi, consigliere comunale di Ragusa e coordinatore provinciale di Sud chiama Nord commenta gli incontri con gli operatori del turismo, “occasione da cogliere per ridare slancio all’intero settore”. E dichiara “Sud chiama Nord ha seguito con molta attenzione e interesse gli incontri, che sono stati caratterizzati da una fase di ascolto degli operatori del settore di varie porzioni del territorio comunale, voluti dal sindaco, Peppe Cassì, per la redazione di un piano del turismo. La nostra rappresentanza in Giunta, con l’assessore Andrea Distefano, ha partecipato a questi incontri con estrema dedizione, fornendo la propria disponibilità a dare riscontro alle molteplici esigenze di volta in volta emerse”. Secondo Buscemi “quello del turismo “è un comparto destinato a diventare cruciale per il nostro territorio come riporta l’istituto Tagliacarne, il centro studi delle Camere di commercio. L’assessore Distefano, d’intesa con il sindaco, ha avuto modo di prendere nota di tutte queste sollecitazioni diventate un momento di raccordo per effettuare interventi di più ampio respiro a sostegno delle varie realtà con cui si è avuta la possibilità di confrontarsi. Non è un percorso, lo sappiamo, né semplice, né facile. Ma è un percorso indispensabile da compiere per ridare slancio alle molteplici prerogative di questa città”. (da.di.)