Da oggi anche il Comune di Ragusa è tra le Amministrazioni Comunali della Rete RE.A.DY (Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali) impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere).
La RE.A.DY offre alle pubbliche amministrazioni locali uno spazio di condivisione e interscambio di buone prassi finalizzate alla tutela dei Diritti Umani delle persone LGBT e alla promozione di una cultura sociale del rispetto e della valorizzazione delle differenze. Attraverso una struttura leggera, orizzontale e partecipata, la RE.A.DY invita tutti i partner a contribuire in modo attivo alla sua gestione e sviluppo, valorizzando e mettendo in rete le azioni positive, gli atti e i provvedimenti amministrativi antidiscriminatori LGBT adottati a livello territoriale.
“La società – afferma il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì – cambia a una velocità che pare essere sempre più accelerata, così non è raro il caso in cui i cambiamenti arrivino prima dei diritti e delle norme che servono a tutelarli. È quindi fondamentale che le amministrazioni locali, che tutti i giorni si confrontano con la società civile, facciano rete per attuare pratiche virtuose”.
“L’adesione alla Rete RE.A.DY rappresenta un’importante passo avanti per la tutela dei diritti umani delle persone LGBT – afferma Elvira Adamo, assessora alle Politiche per l’inclusione, Servizi Sociali e Pari opportunità – e che permetterà alla nostra città di essere in rete con altre istituzioni presenti in tutta Italia per promuovere buone prassi condivise. Nel 2022 l’associazione A.Ge.D.O. Ragusa aveva inviato all’Amministrazione Comunale l’invito a aderire. Il progetto era rimasto in evidenza, ma non attuato. Finalmente in queste settimane abbiamo potuto completare un percorso”.
RE.A.DY è nata a Torino il 15 giugno 2006, nell’ambito del Pride nazionale, quando la Città di Torino, in collaborazione con il Comune di Roma, riunì rappresentanti istituzionali di dodici Pubbliche Amministrazioni, tra Regioni ed Enti Locali da tutta Italia, con l’obiettivo di metterle in rete attraverso la condivisione di una Carta di Intenti, il documento costitutivo che ne definisce finalità, compiti, organizzazione e impegni.
“Altri Comuni siciliani hanno già aderito al progetto, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento e di Siracusa, i Comuni di Caltagirone, Messina, Milazzo, Oliveri, Palermo, Taormina, Vittoria – sottolinea Elvira Adamo –. Alcune di queste città sono molto vicine alla nostra e l’adesione alla Rete RE.A.DY ci permetterà di realizzare azioni congiunte per promuovere e affermare la cultura dei diritti”.