Annunciata con grande rilevanza mediatica, a Ragusa, l’inaugurazione, presso il Centro Commerciale Culturale di via Matteotti, della Casa delle Farfalle. Ma l’entusiasmo messo in mostra soprattutto dall’Amministrazione Comunale e naturalmente dagli organizzatori, non ha fatto breccia nella visione antitetica che dell’avvenimento da’ la Lega Antivivisezione, la Lav Ragusa. Che ha diffuso questa nota stampa.
Farfalle vere, vive ma prigioniere
Grande battage mediatico per la Casa delle Farfalle di Ragusa, parole ad effetto come “volano liberamente intorno a voi” o ancora “favorirete la cultura e l’economia sostenibile”. Anche il giorno di apertura fa parte di una strategia “romantica”; il 14 febbraio giorno di San Valentino migliaia di innamorati sentiranno le “farfalle nello stomaco”. Solo che la Casa ospiterà, si fa per dire, farfalle vere, vive e prigioniere! Ragusa proibisce gli spettacoli ai circhi con animali e poi ospita gabbie dorate. Inorridiamo per il leone in gabbia, per la fucilazione degli orsi e poi costringiamo piccole creature leggiadre in ambienti naturalmente finti; il sogno di Icaro si è infranto a causa del calore del sole sulle sue ali di cera, il volo naturale delle farfalle si infrange contro il vetro di una serra.
Cosa vi sia di sostenibile in tutto questo rimane un mistero. La cosa più inquietante è l’entusiasmo mostrato da molti insegnati che si ripromettono di portare in visita i propri alunni; mentre si parla sempre più di ambiente, di rispetto degli animali, di ecosistemi, di educazione ambientale si scivola rovinosamente sulla gelatina della superbia umana che sfrutta tutto per proprio diletto. Perché non portare gli alunni nei giardini, nelle vallate, nella campagne dove possono ammirare le farfalle e gli insetti volare in libertà? Chissà se nell’universo esiste un mondo in cui gli umani sono in gabbia e le farfalle si divertono a guardare!”. (da.di.)