Il 15 ottobre scorso è scaduto il termine per segnalare l’interesse delle associazioni a partecipare al Comitato Consultivo della Azienda Sanitaria. Nel Comitato (previsto dalla legge regionale 5/2009) siedono rappresentanti delle associazioni degli utenti, delle organizzazioni sindacali nonché dei soggetti che operano nel settore sanitario e sociosanitario. In sostanza uno strumento di confronto e collaborazione tra la società civile e il sistema sanitario nella provincia di competenza. Dopo oltre quattro mesi dalla scadenza del bando la direzione generale non ha provveduto all’insediamento del Comitato e quindi allo svolgimento dei compiti previsti dalla legge.
E’ ben noto a tutti in quali condizioni versa il sistema sanitario in provincia. Accanto ad alcune esperienze di eccellenza (grazie all’impegno del personale medico e infermieristico) permangono carenze organizzative e gestionali che provocano malumore ed esasperazione nell’utenza. Vale la pena ricordare che appena pochi giorni fa (13 febbraio) quei “pericolosi estremisti” della Corte dei Conti hanno affermato nella loro relazione annuale che “la grave crisi di sostenibilità del sistema sanitario nazionale non garantisce più alla popolazione un’effettiva equità di accesso alle prestazioni sanitarie, con intuibili conseguenze sulla salute delle persone” Insomma, in questo scenario di assoluta emergenza appare indispensabile che, anche coloro che guidano il sistema sanitario locale si pongano l’obiettivo di costruire canali di permanente informazione e collaborazione verso l’utenza e l’insieme della società civile.
Questo atteggiamento dilatorio forse denota una fastidiosa insofferenza verso la cittadinanza attiva ?! Oppure, nell’ambito della lottizzazione partitica del sistema sanitario, si vogliono creare le condizioni affinchè l’ organismo garantisca una stabile acquiescenza verso il vertice aziendale ?! Comunque il Comitato Civico Articolo 32 , anche se di recentissima costituzione , sta elaborando una serie di proposte, che tendono ad affrontare alcune criticità, e nelle prossime settimane verranno illustrate all’opinione pubblica. In questo contesto i cittadini possono contattare i nostri volontari attraverso il numero unico 379 2984907 (tramite sms o whatsapp).