I Carabinieri della Tenenza di Scicli nei giorni scorsi hanno tratto in arresto, durante un normale servizio di controllo del territorio, finalizzato anche alla verifica del rispetto delle prescrizioni previste per i detenuti domiciliari, un 23enne scicliatano, convivente, operaio e con numerosi pregiudizi di polizia a carico.
Il giovane, autorizzato a spostarsi dal luogo di detenzione domiciliare solo per motivi di lavoro e in determinate fasce orarie, all’atto del controllo degli operanti non si trovava presso la propria abitazione, incorrendo così nel reato di evasione, punito a norma dell’art. 385 del codice penale.
Pertanto, i militari hanno provveduto ad effettuare i dovuti controlli in banca dati e tramite la Centrale Operativa per accertarsi dell’assenza di eventuali autorizzazioni ad allontanarsi dal luogo di interesse; controllo che ha dato esito negativo.
Una volta rintracciato, l’interessato non ha fornito nessuna giustificazione né ha mostrato alle autorità competenti comunicazioni ufficiali da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Motivo per cui, a seguito delle formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto nuovamente al medesimo regime detentivo.
A seguito delle ulteriori valutazioni dell’Ufficio di Sorveglianza di Siracusa, il soggetto di interesse operativo, in virtù delle reiterate violazioni commesse, è stato destinatario di un provvedimento maggiormente restrittivo della libertà personale. Motivo per cui è stato sospeso il regime della detenzione domiciliare e successivamente il soggetto di interesse operativo è stato condotto presso la casa circondariale di Ragusa.
La capacità del personale dell’Arma di essere costantemente presente sul territorio della propria giurisdizione, con i propri servizi preventivi e repressivi, ha consentito di rilevare un reato che provoca i suoi effetti sul quieto vivere dei cittadini della città barocca.