Ha tentato di fare irruzione all’interno di una abitazione armato di lame e coltelli il trentenne tratto in arresto per tentata rapina aggravata, dagli Agenti del Commissariato di P.S. di Vittoria. Nello specifico, nei giorni scorsi, in ore serali, giungeva la segnalazione alla Sala Operativa di una tentata rapina nei pressi di una abitazione ubicata in una via centrale di Vittoria, ai danni di una famiglia vittoriese, ad opera di un cittadino straniero.
Pertanto il personale operante in servizio di controllo del territorio, con l’ausilio di personale del Commissariato di Comiso si portava immediatamente sul posto.
Presi contatti con la vittima questi riferiva che mentre era intenta a cenare con la propria famiglia udiva dei forti rumori provenire dall’esterno; volgendo lo sguardo verso il portone di ingresso la persona offesa notava un cittadino straniero che, dopo aver forzato il cancelletto del cortile dell’abitazione, si scagliava con violenza sul portone di ingresso con violenti calci, cercando di forzarlo con degli arnesi atti allo scasso.
Il malfattore inoltre minacciava l’uomo e la sua famiglia di morte se non gli avessero consegnato tutto il denaro che avevano in casa.
Solo il pronto intervento degli operatori di Polizia faceva desistere il cittadino straniero dal suo intento delittuoso, mettendolo in fuga.
Pertanto, le pattuglie giunte sul posto si mettevano con celerità alla ricerca del rapinatore e, grazie ad una precisa descrizione fornita dalla vittima, riuscivano a rintracciare e bloccare l’autore del reato a poche centinaia di metri dall’abitazione in questione.
L’uomo, risultato essere irregolare sul territorio nazionale, veniva trovato con ancora in mano le forbici e le lame con le quali aveva tentato di fare irruzione all’interno dell’appartamento di Via Principe Umberto.
Espletate le formalità di rito, l’arrestato veniva condotto presso la casa circondariale di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Continua senza sosta l’attività della polizia di stato volta alla prevenzione e repressione dei reati predatori, quali furti e rapine nel territorio ipparino.