Con deliberazione del 22/02/2024 il Consorzio di Bonifica della Sicilia Orientale, Sede territoriale di Ragusa, ha deliberato la chiusura dell’invaso Ragoleto-Diritto che serve il sub comprensorio Acate-Pedalino, a seguito della segnalazione dell’ARPA, che in data 13/02/2024 ha rilevato la presenza nelle acque della diga dell’Alga Rossa (Planktothrix rubescens), e del parere dell’ASP di Ragusa del 21/02/2024.
Confagricoltura Ragusa si è adoperata tempestivamente al fine di approfondire con degli esperti le caratteristiche, i dati empirici rilevati e le ripercussioni sulla salute delle piante e dell’uomo di questa alga, ipotizzando, qualora fosse compatibile con la salubrità delle acque e delle colture con esse irrigate, l’immediata riapertura dell’invaso. Da quanto è emerso da evidenze condivise dalla comunità scientifica, l’acqua contaminata da questa alga è pericolosa per l’uomo se ingerita direttamente o tramite frutti contaminati.
Confagricoltura Ragusa, per evitare danni gravi alle aziende agricole del territorio servito dalla diga e sempre nel rispetto prioritario della salute pubblica, si è quindi attivata per un’interlocuzione con tutti i soggetti istituzionali coinvolti per valutarne la riapertura.
“Grazie alla mediazione sensibile, attenta e solerte di Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa, dott. Giuseppe Ranieri, nonché alla collaborazione fattiva del Vice Direttore Generale del Consorzio di Bonifica della Sicilia Orientale, dott. Gaetano Punzi, e dei funzionari dello stesso Ente, – spiega il Direttore di Confagricoltura Ragusa, dott. Giovanni Scucces – è stata stabilita nelle scorse ore la riapertura dell’invaso a scopo irriguo, esclusivamente con sistemi di irrigazione che evitino la formazione di aerosol e che, comunque, non permettano il contatto diretto con la parte edibile delle piante, quindi con l’esclusione di quelle specie vegetali e i loro frutti, foglie edibili, tuberi e radici che, per loro natura, possono venire a contatto con l’acqua”.
“Riaprire la diga, con le dovute attenzioni, – aggiunge il Direttore Scucces – è un risultato importante che abbiamo sostenuto dal primo momento, dopo aver approfondito con i nostri tecnici la questione e avendo valutato i dati sulla presenza dell’alga rossa nelle acque in questione. Un doveroso e sentito ringraziamento da parte di Confagricoltura, a nome degli imprenditori agricoli ragusani, va a S.E. il Prefetto Ranieri, al Vice Direttore Generale Punzi e ai funzionari del Consorzio di Bonifica. Prorogare la chiusura avrebbe rappresentato un colpo mortale per la già sofferente agricoltura del territorio”.