Non si è arrestata l’azione consiliare dei tre esponenti della maggioranza Federico Bennardo, Rossana Caruso e Sebastiano Zagami, che nei giorni scorsi avevano preannunciato una interrogazione per conoscere a che punto fossero i piani di spesa 2021 2022 e 2023 per l’utilizzo dei fondi regionali derivanti dalla Legge per Ibla e che ammontano rispettivamente a 1 milione, 1 milione e mezzo ed 1 milione e 400mila euro. “Per tali trasferimenti, negli anni precedenti – avevano spiegano i tre consiglieri – sono stati approvati dal Consiglio comunale i relativi piani di spesa per le opere da realizzare e, per il successivo trasferimento dei contributi a realizzazione degli investimenti effettuati, la Regione richiede la rendicontazione delle spese sostenute.
Ad oggi, si rileva che per le annualità sopra richiamate è stato proposto soltanto per l’annualità 2021 un piano di spesa provvisorio, in quanto ancora deve essere approvato dal Consiglio comunale”. E ora i tre consiglieri informano che l’interrogazione, rivolta al sindaco Peppe Cassì, all’assessore ai Centri Storici Giovanni Gurrieri e al dirigente responsabile, è stata protocollata e reca come oggetto “la richiesta di chiarimenti sull’utilizzo dei trasferimenti economici regionali ai sensi della Legge regionale 61/81, nota anche come Legge su Ibla, previsti al Comune di Ragusa per le annualità 2021, 2022 e 2023, assegnati rispettivamente con i Ddg n. 454/2021, Dgg n. 704/2022, Ddg n. 663/2023, per un totale di 3.900.000 euro”. Poi i tre “evidenziano la necessità di trasparenza e di un efficace utilizzo delle risorse pubbliche, fondamentali per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione del centro storico e delle aree urbane di interesse culturale e sociale. Tra i punti sollevati, vi sono ritardi e mancanze nella redazione e nell’aggiornamento dei piani di spesa, nonché interrogativi sulla realizzazione di opere pubbliche strategiche e sulla gestione di fondi destinati a interventi urgenti.
“Ad oggi, esiste ad Ibla uno stato di pressoché abbandono dei Giardini Iblei, un problema oggettivo di parcheggi che disincentiva la frequentazione della città vecchia, una non fruibilità dei bagni pubblici, uno stato di parziale insicurezza di edifici avente notevole rilevanza architettonica, un collegamento pedonale non agevole con la città alta, peraltro, quest’ultimo inserito come opere da realizzare già nel piano di spesa provvisorio del 2021”, dichiarano i consiglieri comunali. “Ci rendiamo conto che le richieste della città sono tante e ben articolate, non vediamo, però, risposte concrete, impegno, programmazione, ammissioni di responsabilità. Siamo per una gestione trasparente e responsabile delle risorse pubbliche col fine di promuovere lo sviluppo e il benessere per la nostra comunità. Laddove esistano importanti fondi regionali – continuano i consiglieri – sarebbe una beffa ai cittadini attingere a quelli comunali versati con le nostre tasse”.
I consiglieri attendono una risposta orale alle loro domande entro i termini previsti dalla normativa e dal regolamento in vigore, e concludono con una frase che in genere viene pronunciata da consiglieri di opposizione, ovvero “auspicando una collaborazione costruttiva con l’amministrazione comunale per il bene della città e dei suoi cittadini”. Insomma una ulteriore conferma che qualche malessere interno alla maggioranza sicuramente esiste, e che alcuni consiglieri della stessa, che abbiamo definito ‘non allineati’, intendono assumersi un ruolo di ‘coscienza critica’ e di pungolo contro sacche di resistenza pur esistenti nell’amministrazione. (daniele distefano).