Ebbene, lo ammettiamo e a malincuore lo confessiamo: non siamo più in grado di comprendere le cose! Sarà colpa dell’età avanzata oppure madre natura ci ha fornito un QI molto basso, magari degno di un forrest gump (magari …), ma fatto sta che ormai un bel po’ di cose non le capiamo. Infatti ci è capito due pomeriggi fa di leggere la nota stampa del Comune di Ragusa il cui titolo “Un piano dell’Amministrazione comunale per riqualificare il centro storico” aveva immediatamente attirata la nostra attenzione e ci aveva fatto esclamare ‘finalmente si sono decisi a colmare queste carenze e criticità peraltro oggetto ormai da gran tempo di continue segnalazioni da parte di consiglieri comunali e di forze politiche ma anche di consiglieri della stessa maggioranza. C’è voluto in suo tempo ma finalmente si sono decisi’. E speranzosi ci siamo buttati nella lettura. Ed è proprio in quel momento che sono iniziati i dubbi sulla funzionalità del nostro comprendonio. Leggi leggi ma del piano per riqualificare il centro storico non abbiamo trovato traccia.
Piuttosto, a lettura ultimata e più volte ripetuta, abbiamo desunto che invece si trattava del piano di spesa per i fondi della legge per Ibla relativi all’annualità 2022, seppur privo di maggiori specifiche finanziarie. Piani di spesa finora non adottati come era stato in questi stessi giorni evidenziato dai consiglieri di maggioranza Federico Bennardo, Rossana Caruso e Sebastiano Zagami, che sulla questione avevano persino presentato un’interrogazione piuttosto ‘pungente’ all’amministrazione. In ogni caso per dovere di cronaca e per corretta e completa informazione dei nostri lettori riportiamo il testo della nota stampa, titolo compreso. ”Un piano dell’Amministrazione comunale per riqualificare il centro storico” “Riqualificazione della “strada del cimitero” come strategico collegamento per Ibla, incentivi per la residenzialità dei giovani in Centro, restauro del patrimonio a cominciare da quello religioso, segnaletica, manutenzioni e decoro, incentivi economici per le imprese. Dopo aver insediato – afferma il sindaco Peppe Cassì – la nuova Commissione centri storici (che si riunisce con frequente costanza), atteso l’aggiornamento del prezziario e ricevuto conferme sull’ampliamento della nostra offerta universitaria, ieri è stato esitato il Piano spesa 2022 della legge regionale 61/81, la cosiddetta “legge su Ibla”. Ringrazio la Commissione Centri storici per l’approvazione unanime e tutto il personale degli uffici, che per mesi si è dedicato agli studi di fattibilità: è stato concretizzato un lavoro che va a vantaggio di Ibla, del Centro e quindi di tutta Ragusa”.
“Cosa prevede il piano? Partiamo – prosegue l’assessore al Centro storico, Giovanni Gurrieri – con la riqualificazione di via Monelli, la cosiddetta “strada del cimitero”, con un importante investimento per un’arteria da troppo tempo lasciata a sé. Il progetto prevede la realizzazione del muro a secco di contenimento, l’illuminazione, la raccolta delle acque e il ripristino del manto stradale. I vantaggi non sono solo per la via in sé. Insieme a corso Mazzini e via Risorgimento (in cui si sta realizzando il marciapiede panoramico), via Monelli diventa a tutti gli effetti la terza via di collegamento tra Ibla e Centro, utile a far defluire il sovraccarico di flusso veicolare su corso Mazzini. Non solo: questo intervento ci permetterà di restituire centralità al tratto di via Roma che va da Corso Italia alla Rotonda, che tornerà a essere maggiormente fruito. Vogliamo incentivare la residenzialità nel centro storico. Abbiamo così inserito nel Piano il capitolo “Incentivazione residenzialità giovani in centro storico” le cui somme, per l’anno in corso, saranno destinate alle seguenti categorie: giovani studenti provenienti da altre città che scelgono i corsi universitari attivi su Ragusa; nuclei familiari di giovani ragusani che scelgono di stabilirsi in Centro storico. Insieme alle forme agevolative tributarie già previste per chi ristruttura e va a vivere in Centro, ci darà la possibilità di attirare nuovi residenti e di contrastare l’abbandono abitativo. Un importante aspetto è dato dalla cura del patrimonio. Con un lavoro di coordinamento tra gli enti e le parrocchie abbiamo raccolto tutti i progetti di intervento, che saranno ora calendarizzati ed eseguiti nel corso dei prossimi mesi includendo il restauro del patrimonio artistico come quello dell’arca santa di San Giovanni Battista e delle tele del Pollace alla chiesa della Badia. Stanziate somme anche per migliorare i servizi legati alla mobilità, con opportuna segnaletica, e per il decoro, dall’Ecce homo a Ibla. Confermate infine le incentivazioni economiche: dopo lo scorrimento di ottobre, un altro stanziamento a distanza di qualche mese a favore delle imprese ragusane del centro storico. Il piano approderà adesso in Commissione assetto del territorio e quindi al vaglio del Consiglio, mentre gli uffici lavoreranno in contemporanea al Piano 2023, dando continuità a una visione strategica chiara”. (daniele distefano)