Settimana post pasquale in chiusura e molto poco vivace dal punto di vista politico nel capoluogo. Tuttavia il consigliere comunale di Ragusa Gaetano Mauro, di Generazione, si è fatto sentire su quello che rappresenta un suo altro cavallo di battaglia oltre alle complicate vicende di Iblea Acque, ovvero le questioni del cambio di proprietà del Porto turistico di Marina di Ragusa. Questioni che nel passato Mauro aveva definito piuttosto nebulose. L’intervento attuale del consigliere di opposizione riguarda le tariffe secondo lui esose per i diportisti. Questa la sua nota stampa.
“Avevamo avvertito il Comune che quelle tariffe applicate dalla società di gestione del porto erano del tutto ingiustificate e in violazione con la convenzione siglata tra il comune stesso e la società “ Porto Turistico Spa”, dopo le numerose segnalazioni di diportisti che lamentavano la problematica”.
“Al Porto turistico di Marina- aggiunge Gaetano Mauro-, il listino prezzi applicato viola le previsioni tariffarie ab origine stabilite. Il comune di Ragusa con una nota del 15 marzo scorso a firma del responsabile del procedimento del IV settore, è stato costretto ad intervenire per obbligare la società Porto Turistico Spa a ripristinare i contratti con esclusivo canone annuale e senza date fisse, garantendo che l’annualità corrisponda esattamente alle 12 mensilità”.
Gaetano Mauro, consigliere comunale del gruppo Generazione, invita il comune “a fare rispettare i contratti d’ormeggio e dei servizi a tutela dei diportisti ragusani che si sono visti applicare condizioni contrattuali diverse”.
“A questo punto- prosegue Mauro- chiediamo che si richiamino anche tutti quei diportisti ragusani che avevano siglato i contratti del 2024 con le nuove previsioni tariffarie di ormeggio non solo a tutela dei loro diritti , ma anche in ossequio alle previsioni normative contenute nella convenzione, auspicando in tempi rapidi una rettifica delle condizioni applicate. Questo è solo un aspetto- conclude Mauro-di una questione nata male e che sta proseguendo peggio. Continueremo a chiedere chiarimenti con ulteriori interrogazioni in merito alla gestione del porto turistico e alla modalità di assegnazione alla società in essere”. (da.di.)