“L’amministrazione Schembari prosegue nelle politiche di rigidità e inasprimento della tassazione locale”. Lo denuncia il capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Gigi Bellassai. “Ieri, in aula – sottolinea Bellassai – la maggioranza di destra ha approvato l’incremento lineare medio del 28,44% della Tari, innalzando il limite dell’incremento tariffario previsto dall’Arera con indice 1.0 per il Comune di Comiso a 1.28. Un’altra stangata pesantissima ai danni della nostra comunità, già messa in ginocchio dal taglio dei servizi nonché dai costi degli stessi e dal loro aumento. Gli amministratori hanno occultato l’aumento del costo del servizio registrato nel 2022 durante la campagna elettorale, come noi avevamo segnalato l’anno scorso, approvandolo per il 2024”.
“Questo aumento – commenta Bellassai nella sua analisi – è il frutto di una incapacità politico-amministrativa nella governance del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti nella nostra città, portandolo ad un costo abnorme del servizio di 7 milioni di euro, oltre che al fallimento delle politiche regionali sui rifiuti. Tutto ciò nonostante l’impegno dei cittadini che hanno fatto sì che la raccolta differenziata risulti essere oltre il 70%. Cittadini che producono indici soddisfacenti per il gestore, per la gestione della Rd, per la preparazione al riciclo e per l’efficacia dell’avvio al riciclaggio delle frazioni soggette agli obblighi di responsabilità estesa al produttore. Il Comune, invece, non riesce a contenere i costi e scarica l’inefficienza delle politiche regionali e locali, con la città che appare sempre più sporca e trascurata.
Per ridurre i costi era necessario: attivare la premialità economica dei cittadini virtuosi che effettuano la Rd in termini qualitativi e quantitativi; punire chi inquina con un severo controllo del territorio per prevenire le discariche abusive la cui bonifica costa oltre 500mila euro l’anno; promuovere l’economia circolare e il riuso. E, ancora, sensibilizzare le giovani generazioni e le famiglie alla riduzione degli imballaggi con la distribuzione, per esempio, delle borracce riutilizzabili per i 3000 alunni delle scuole. Occorre potenziare il servizio delle isole ecologiche, mettendo in campo ogni energia per la realizzazione dell’impianto di compostaggio nel bacino ibleo”. “I risultati, invece – conclude Bellassai – sono sotto gli occhi di tutti, la Tari più alta della provincia iblea con il territorio invaso dai rifiuti in tutte le contrade e in quartieri, compreso il centro storico, facendo pagare il costo dell’inefficienza della governance del sistema integrato dei rifiuti ai comisani che differenziano e pagano le tasse. Noi, dal punto di vista politico, proseguiamo la nostra battaglia a tutela del territorio e per difendere gli interessi dei cittadini tartassati”.