Ragusa, un collettore di collegamento tra i serbatoi idrici San Luigi e Palazzello

È stato sottoscritto il contratto relativo ai “Lavori di realizzazione della rete di interconnessione fra i serbatoi San Luigi – Palazzello”. L’impresa aggiudicataria è la PI.SA.NI. Srl da Mussomeli (CL), con un ribasso del 31,45% su un importo complessivo del progetto da € 400.000,00.

“Dopo la realizzazione del collettore idrico che ha consentito di aumentare in maniera considerevole la disponibilità d’acqua per il serbatoio Bruscè – afferma il sindaco Peppe Cassì – dopo l’attivazione del potabilizzatore Camemi, stanno per partire i lavori di un’altra importante opera idraulica. Lascio all’assessore il compito di spiegare il progetto, preferendo innanzitutto rivolgere un appello ai ragusani.

Mentre il Comune realizza nuove opere per ottimizzare in maniera strutturale le nostre risorse idriche, mentre Iblea Acque si occupa di manutenere la rete e riparare le eventuali perdite, il ruolo dei ragusani resta fondamentale.

Già da settimane diversi Comuni siciliani hanno dovuto razionare l’acqua. Ragusa non ne ha avuto la necessità ma la primavera che stiamo vivendo, calda sopra la media e molto povera di pioggia, ci impone di essere previdenti. Ogni giardino innaffiato nelle ore serali anziché nelle diurne, ogni impianto di irrigazione a pioggia (anziché a goccia) malfunzionante, ogni rubinetto lasciato aperto, ogni cassetta del water che perde è uno spreco che, moltiplicato per migliaia di persone, danneggia tutti. Inutile fare gli esempi di ogni cattivo comportamento: dobbiamo semplicemente essere tutti più attenti, tutti responsabili”.

 “A seguito di un finanziamento regionale di 400.000€ – prosegue l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Giuffrida – sono stati affidati i lavori di realizzazione della rete di interconnessione fra i serbatoi San Luigi – Palazzello. Si tratta di un nuovo collettore che ci permetterà di razionalizzare al meglio le nostre risorse idriche. Collegare i due serbatoi potrà infatti essere utile in caso di criticità, con un impianto che a necessità può diventare ausiliare dell’altro e viceversa”.