Si presentano come avvocati e carabinieri e, discutendo di incidenti stradali o multe non pagate che potrebbero causare problemi legali, ingannano gli anziani. Quattro casi sono stati segnalati ai carabinieri, tra Agrigento, Canicattì e Ravanusa.
A Agrigento, un individuo, fingendosi l’avvocato della vittima di un incidente stradale causato dalla figlia di un’ottantacinquenne, ha ottenuto dalla donna 2.000 euro e numerosi gioielli in oro. Un finto militare dell’Arma ha invece convinto una donna settantenne a consegnargli 750 euro e vari oggetti d’oro per evitare guai legali al figlio, coinvolto in un grave incidente stradale mai avvenuto.
A Canicattì, due uomini, presentandosi come carabiniere e avvocato, hanno persuaso una settantunenne a consegnare loro denaro e gioielli in oro per un totale di 22.000 euro, fingendo di voler evitare guai legali al nipote della donna, accusato di aver causato un grave incidente stradale. A Ravanusa, un uomo, fingendosi militare dell’Arma, ha ottenuto da una donna settantasettenne 4.000 euro, un anello e una collana d’oro, promettendo di pagare una multa per conto del figlio della donna.
Il comando provinciale dei carabinieri di Agrigento, dopo i quattro casi di truffa segnalati nella città dei Templi, a Canicattì e Ravanusa, richiama tutti alla massima prudenza.
“Non aprite la porta a estranei. Verificate le identità: un vero funzionario del Comune, delle Poste, dell’INPS, dell’INAIL o un tecnico del gas o dell’elettricità non si presenterà mai a casa senza preavviso”, avvertono i militari. “Non consentite a nessuno di riscuotere bollette o controllare pagamenti a domicilio; chiedete di vedere un tesserino di riconoscimento. Fate attenzione ai falsi impiegati: quelli autentici, magari di una banca, non offrono servizi a domicilio, e non fatevi convincere da chi si presenta come rappresentante di enti benefici o religiosi”.