Bonus 400 euro ma non per tutti. Chi ha più di 65 anni o è un invalido civile maggiorenne potrebbe aver diritto a una maggiorazione della pensione, dell’indennità di invalidità o dell’Assegno sociale. Questo bonus, del valore massimo di 400 euro al mese (più la tredicesima), mira a garantire un reddito minimo dignitoso per chi è in difficoltà economica. Ma chi ne ha diritto?
Il bonus è previsto dall’articolo 38 della legge 448/2001, noto come ‘incremento al milione’. Questa misura è stata introdotta per garantire che gli importi minimi di pensione, i trattamenti per invalidi civili e l’Assegno sociale raggiungessero almeno la soglia del milione di lire (circa 516,46 euro). Da allora, la misura è stata rinnovata ogni anno, con aggiornamenti periodici del valore di riferimento basati sulla rivalutazione del trattamento minimo di pensione. Ad oggi, l’obiettivo è portare l’assegno minimo a 734 euro al mese.
Bonus: requisiti e l’importo caso per caso
I requisiti anagrafici per accedere al beneficio si dividono in tre categorie:
- Pensionati: al compimento dei 70 anni, con riduzione possibile fino a 65 anni per chi ha almeno cinque anni di contributi.
- Invalidi civili totali, ciechi civili, sordomuti e titolari di pensione di inabilità previdenziale: allo scattare dei 18 anni.
- Percettori dell’Assegno sociale: al compimento dei 70 anni.
Per quanto riguarda la soglia reddituale, il richiedente deve possedere un reddito inferiore a 9.555,65 euro annui se è solo, o minore di 16.502,98 euro annui se sposato.
Facendo alcuni esempi pratici:
- Le pensioni inferiori al minimo vedranno un aumento di 136,44 euro al mese.
- Per i percettori dell’Assegno sociale, l’incremento sarà di 200,64 euro al mese.
- Le pensioni di invalidità per i soggetti maggiorenni vedranno una maggiorazione di 401,72 euro al mese.
Tale aumento verrà applicato anche sulla tredicesima mensilità del 2024.