Scicli – È stata ritirata la patente al 31enne residente nelle campagne di Modica, ma di fatto rosolinese, che a bordo di una Toyota Celica GT rossa ha travolto e ucciso Pino La Guardia di 57 anni, dipendente comunale sciclitano, ciclista appassionato e promotore di grandi imprese sulle due ruote.
L’ipotesi su cui si indaga è omicidio stradale. Il giovane guidava la sua auto con a fianco la fidanzata. I rilievi sono stati effettuati dalla Polstrada di Ragusa, che ricostruirà la velocità a cui è avvenuto l’impatto tra la coupé e la bici.
Si sospetta una velocità elevata, che ha portato alla formulazione dell’accusa di omicidio stradale. Pino La Guardia era stato promotore di numerose iniziative con gli amici ciclisti, tra cui una traversata in bici della Sicilia, da Scicli a Palermo, e un’altra fino a Roma. Lascia la moglie, un figlio, una figlia e i genitori. A Scicli la notizia è stata accolta come l’ennesima tragedia in un periodo già estremamente difficile per tutti. Un altro sciclitano morto che lascia un immenso vuoto non solo per la sua famiglia ma anche tra i tantissimi amici che aveva sia al lavoro sia nella passione per la bici.